La Stanza Bianca

[Chiodi Rossi]: La Spada a tre Lame

Nel 1981 John Boorman col suo Excalibur aveva segnato la via: quella del fantasy al cinema.
E aveva anche messo in chiaro che col fantasy si potevano fare i soldoni. Correva voce che John Milius stesse lavorando a un film su Conan Il Barbaro di Robert E. Howard, occorreva batterlo sul tempo con un altro film a tema. Raffazzonato, per usare un eufemismo.

Ma non solo, alla regia viene chiamato un perfetto sconosciuto, Albert Pyun, e gli vengono messi in mano quattro milioni di dollari. E gli viene concesso un mese di tempo.
Per mettere in piedi uno spettacolo che anticipi Milius (e pure The Beastmaster, a questo punto), e faccia una valanga di soldi.
E, incredibile, Pyun ci riesce.
Non a oscurare Milius, ma a far soldi sì: La Spada a Tre Lame ne incassa ben quaranta.

Carriera spianata per Pyun, starete pensando a questo punto.
Niente di più sbagliato.
Albert Pyun non è mai più riuscito a bissare il successo del suo esordio, e anzi è rimasto a lavorare per tutta la sua carriera nei bassifondi del cinema, finendo per battere record su record negativi: come l’aver realizzato, ventotto anni dopo La Spada a Tre Lame, il suo seguito, girato in soli quattro giorni.
Parleremo anche di questo. Purtroppo.

Per adesso, buon ascolto, ricordandovi che potete ascoltare Chiodi Rossi, il podcast sul meglio della vita – e sul fantasy – sulle seguenti piattaforme:

Stay tuned!

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