La Stanza Bianca

[Chiodi Rossi]: Excalibur (1981)

Nel 1977 John Boorman e Rospo Pallenberg si lanciarono in un’operazione commerciale che avrebbe dovuto assicurare un lauto guadagno, in modo da assicurare a Boorman fondi sufficienti per sfogare la sua creatività: L’Esorcista 2.
Fu un flop inenarrabile.

E così, con pochi danari ma desiderosi di riscatto, la famiglia Boorman mise in piedi Excalibur.
Tratto da Le Mort d’Arthur di Thomas Malory, adattato da Rospo Pallenberg e sceneggiato da John Boorman, Excalibur fu girato “nel giardino di casa” del regista.
Se non proprio nel giardino, in ogni caso nei boschi e nelle location intorno a casa sua, laddove erano state girate anche alcune sequenze di Zardoz.
Sotto una pioggia incessante, angustiati da raffreddori e malanni, Nigel Terry (Artù), Helen Mirren (Morgana) e ancora Gabriel Byrne, Liam Neeson e Patrick Stuart, tra gli altri, s’aggirano in armature di piastre (d’alluminio) e spade, per inscenare questa personalissima versione del ciclo arturiano.

Seminale, dal momento che ha ispirato anni più tardi Kentaro Miura per il suo Berserk, e non solo.

“Qual è il segreto del Graal? Di chi è al servizio?”
“Al tuo, mio Signore.”
“Chi sono io?”
“Sei il mio Signore e Re, tu sei Artù.”
“Hai trovato il segreto che io ho perduto?”
“Sì: Tu e la Terra siete uno.”

Excalibur (1981)

Con musiche di Richard Wagner e Carl Orff. Imperdibile. E appuntamento immancabile per Chiodi Rossi, il podcast sul meglio della vita. E sul fantasy.
Potete ascoltarci ovunque:

Buon ascolto e stay tuned!

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec