Ogni tanto rammento il nome del nostro blog.
Quella parte “Book” non mi fa dormire tranquillo… Pochi, pochissimi libri presentati, ancor meno letti. Eppure, all’inizio, le intenzioni erano altre.
Ma, che volete, è un periodo di disillusioni, durante il quale sto amaramente scoprendo che molte delle mie idee sono sbagliate. Un giorno ci dedicherò persino un articolo sull’argomento.
Oggi, intanto, mi occupo di un paio di segnalazioni che, essendo differenti, non per natura (trattasi di due libri), ma per argomento, scriverò in due articoli diversi. Sforzatevi, quindi, di far ruotare la rotellina del vostro mouse e di scorrere la pagina per vederle entrambe, la seconda è dotata persino di un booktrailer (per i più sfaticati)…
Call Me Joe è un romanzo breve di Poul Anderson del 1957 che io ignoravo fino a cinque minuti fa.
Perché è balzato nuovamente agli onori delle cronache di tutto il mondo?
Perché la sua trama è pericolosamente simile a quella del filmone di James Cameron, “AVATAR”.
Talmente tanto simile che, si pensa, la questione avrà strascichi di natura legale.
IL romanzo narra, infatti, di un giovane paraplegico, Ed Anglesey, che si connette telepaticamente con una forma di vita artificiale per esplorare la superficie di un pianeta, in questo caso Giove, ostile alla vita umana, finendo per identificarsi maggiormente con il suo nuovo corpo e con la cultura nativa…
fonte:
io9.com
nostri articoli attinenti:
Avatar e Delgo
Avatar, il trailer
James Cameron e il suo “Avatar”