So what?
Dove eravamo rimasti? (cit.)
Esattamente dove ci eravamo lasciati. Non è un proclama sulla riapertura. Questo posto non ha mai chiuso, semplicemente ho fatto altro anziché cliccare su “pubblica”.
È stato liberatorio? Sì, credo di sì.
Una boccata d’ossigeno.
In questi mesi mi sono dedicato alla scrittura e all’editing. In entrambi i campi ho prodotto buoni risultati.
Per cui oggi, che ero un po’ più libero, mi sono timidamente loggato al mio blog, l’ho ripulito da centinaia di utenze fake nel frattempo registratesi e non ho resistito alla tentazione di scriverci.
Probabilmente nei prossimi giorni lo farò ancora. È come una tossicodipendenza, basta ricascarci anche solo mezza volta e poi ti trovi con altri trecento articoli.
Guess I got what I deserve
Kept you waiting there, too long my love
All that time, without a word
Didn’t know you’ld think, that I’d forget, or I’d regret
The special love I have for you, my Baby BlueAll the days became so long
Did you really think, I’d do you wrong
Dixie, when I let you go
Thought you’ld realize, that I would know, I would show
The special love I have for you, my Baby BlueWhat can I do, what can I say
Except that I want you by my side
How can I show, you, show me a way
Don’t you know, the times I tried
Dicevo della scrittura: ho delle ambientazioni da mandare avanti e che sto mandando avanti.
Se mi seguite le conoscete: Darkest e Perfection.
Oltre a vari racconti e eventuali.
Sono felice.
Ho scritto un nuovo capitolo di Lollipop. So che tra voi ci sono dei fan della bionda veggente col cancro al cervello vagamente ispirata a Amber Heard. E di Anura, la sua controparte/amica che parla sporco e mena come un fabbro.
Entrambe ritornano in questo terzo episodio, dal titolo insolito: RAGGEDY.
Non vi preoccupate, sono stato molto prodigo di spiegazioni, in questo nuovo volume, a cominciare dal titolo. Ci sono (quasi) tutte le risposte riguardo al misterioso passato di Marilyn.
Ho detto quasi.
Ché c’è tanto altro da scrivere.
E, adesso che sono libero dagli schematismi e dalle trappole mentali dell’internet, c’è il caso che ci riesca davvero.
Il segreto di cotanta liberazione? Fregarsene di ciò che si dice in giro. Ed è una cosa che ho sempre detto di fare, ma che palesemente ho sempre evitato.
Ora ci riesco davvero, tant’è che trovare un paio di recensioni a una stellina dei miei lavori, stamane, m’ha fatto sorridere.
Una sorta di atarassia. È bello, si sta bene. Meglio sarebbe solo conoscere il segreto dell’acciaio.
Ma non lo so ancora.
Sul fronte editing, sono lieto di annunciare la mia collaborazione con Acheron Books, che mi ha affidato la cura del nuovo volume di Fabrizio Borgio, il Settimino, che vedrà la luce il 6 Giugno 2016.
Quindi stay tuned, anche e soprattutto perché:
– questa è la terza indagine dell’agente Stefano Drago
– ci sono misteri da svelare e complotti da sventare
– nonché una a mio avviso sopraffina analisi politica della storia italiana recente, dagli Anni di Piombo alla Seconda Repubblica
E ho lavorato su tanti, altri volumi da parte di autopubblicati, ai quali spero di aver dato un apporto fondamentale per migliorarli e renderli il più possibile professionali.
Sul fronte blog c’è qualcosa da segnalare?
Uhm, sì dai:
– anche io ho degli haters, gente mi odia e sparla in giro di me (raccontano per lo più puttanate, dato che non mi conoscono, ma sono contenti così, i piccini; un giorno li aiuterò a soffiarsi il nasino), ma che mi legge sempre. SEMPRE. Anche se si comporta come io non esistessi e se la spaccia dicendo di scrivere su blogz internazionali. Hanno dei problemi, è evidente. Ma non sta a me risolverli. Si fottano.
– forse, ridico forse, ho trovato qualcosa di cui valga la pena parlare qui su Book and Negative, e che esula da BLAINDSPOT o dall’ultimo film della Marvelz. Qualcosa che assottiglierà ulteriormente il pubblico là fuori, ma sticazzi, ci devo campare io qua, e voglio scrivere di ciò che mi piace, senza andare in giro a leccare i culi per una visita/commento in più. È così da anni. Non è che col tempo mi sia addolcito, anzi.
– niente, sono troppo affezionato a questo posto. E sono troppo affezionato al fastidio che i miei post provocano ai suddetti haters, per mollare e farli rilassare. Si fottano parte II.
Poi, vediamo un po’, in generale:
– sono sempre felicemente fidanzato
– ho sempre felicemente un gatto
– me ne fotto della nuova stagione di Game of Thrones
– ho finalmente visto Breaking Bad
– e sto guardando ora Death Note e The Killing.
No, non chiedete.
Ci becchiamo qui, su queste pagine.