[Chiodi Rossi]: Ator l’invincibile
Chiodi Rossi, il vostro podcast sul meglio della vita – e sul fantasy – si addentra sempre di più nei meandri degli spietati
Chiodi Rossi, il vostro podcast sul meglio della vita – e sul fantasy – si addentra sempre di più nei meandri degli spietati
Ho una predilezione per i Cronenberg, padre e figlio, ormai dovreste averlo capito. Parlo di cinema quando ne vale davvero la pena, e
Un articolo a lungo dovuto, ma sospeso in un tempo indefinito, per le questioni che già conoscete… Come True di Anthony scott Burns,
Direttamente dal Muppet Show, Jim Henson, con Frank Oz come partner in crime, mette in scena questo curioso esperimento che avrebbe potuto –
Da tempo volevo affrontare la seconda raccolta di Ted Chiang, Respiro (Exhalation). Se siete curiosi riguardo la prima, le Storie della tua Vita,
Sarò sincero: pur conoscendolo bene, mi sono ricordato dell’esistenza di Junji Ito solo da poco. Da quando Netflix ha iniziato a pubblicizzare la
Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Della ragazza davanti alla finestra del cimitero. Di notte. Un titolo talmente lungo che
L’ideale, approcciando l’opera di Masaaki Nakayama, sarebbe farlo all’oscuro di tutto. Per godersi il senso di incertezza.Ma siamo in un’epoca che non l’apprezza
Chiodi Rossi, il podcast sul meglio della vita – e sul fantasy – torna con un grosso carico di novità.La prima l’avete già
Per scrivere, in realtà, non vi serve poi molto. Basterebbe carta e penna. Già. Ma questo non vuole essere uno di quei post
Strane cose accadevano nel rutilante mondo del cinema fantasy del famigerato decennio, gli anni Ottanta.Cose del tipo che RIchard Donner (Arma Letale, I
Per cominciare, alcune specifiche su chi scrive: amo l’arte (il materiale presente qui su questo blog ne è testimonianza) amo la tecnologia e
Stava parcheggiato su Netflix dal 2017, e ho trovato il tempo di vederlo solo adesso. Nel frattempo sono trascorsi tempo e pandemie, ma
Nel 1981 John Boorman col suo Excalibur aveva segnato la via: quella del fantasy al cinema.E aveva anche messo in chiaro che col
Perché diciamocelo, questi articoli non servono a niente.Niente di pratico. Forse, e dico forse, servono all’umore, perché partono tutti da un solo presupposto:
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