L'Attico

Tempi di Eresia

Napoleone

Bastano tre mesi, per scomparire. Parlo di vita online.
Perché la rete va veloce.
Nel mentre combatto nel mondo reale, minacce terrene. Robe che capitano a tutti, e che se lo volete sapere sottraggono tempo prezioso ai miei scritti, o al conflitto che ho con essi. Che serve anche quello.
Nel frattempo, non essendo sparito del tutto, tengo d’occhio la rete, lasciandomela scivolare addosso, il più delle volte.

Intanto, il mio blog è arrivato zitto zitto oltre la soglia delle seicentomila visite. Secondo certe statistiche stitiche. Il che significa che per WordPress le visite sono state molte di più.
I contatti superano il milione e due.
E tra un paio di giorni compie 4 anni. Che per un blog, sempre per il discorso accennato poc’anzi, è un’età veneranda. Quella della saggezza e della depressione, in cui ci si volta indietro e si decide di continuare a esistere, perché nessuno osi occupare ciò che io ho creato, se la vogliamo mettere su un piano epico.

Ma dicevo delle magagne online:

a) ancora a sparare bordate contro gli auto-prodotti.

Termine che aborro, infatti io mi definisco autore indipendente.
E comunque, la storia è sempre la stessa:

1) e gli autoprodotti sono incapaci a scrivere e bla bla bla
2) e non conoscono le magie dell’editing e bla bla bla
3) e si autoproducono perché non li produce nessuno e bla bla bla; che è un po’ come dire “single per scelta di altri”, e che riduce l’autoproduzione a pratica masturbatoria.

Ma noi lasciamoli dire, no? Stavolta mi limito a una grassa risata: AH, AH, AH!

****

Dolciniano
Il Dolciniano che guarda i Blogger felici (ma quando mai?)

Ma questa è poca cosa. Come l’eco in un deserto. Si parlano addosso. Non mi infastidisce nemmeno.
L’unico problema è che c’è ancora chi li sta a sentire, ma stanno diminuendo anche quelli.

Ben altra è il riardere dell’Eresia Dolciniana della rete. Che è un fenomeno difficile da spiegare, ma inquietante.

Riassumendo: siccome in questo periodo molti hanno le palle girate perché non c’è lavoro, non ci sono soldi, la politica fa avanspettacolo anziché politica, stanno tutti a fustigare il prossimo predicando moralità, umiltà e povertà.

Come i Dolciniani.

Solo che, proprio come i Dolciniani, non si limitano a predicare, ma sfrantecano i maroni imponendo umiltà (mai parola più abusata di questi tempi), povertà e moralità.
A chi?
Ai blogger che peccano.

Io tra questi.

Hail to the King, baby.

****

hardcore

Come la impongono?

Lasciando commenti-papiro, che sembrano prolassi tanto sono lunghi, infarcendoli di provocazioni, consigli su norme comportamentali su come scrivere gli articoli e con quale tono, che servono a volare basso, e altre belle cosette che non interessano a nessuno. Visto che anche i blogger campano nella crisi, e anche loro hanno le palle girate.

E intanto, continuo a scrivere cose che vengono apprezzate. Strano, ma vero. Da indipendente, autoprodotto & masturbatorio, da individuo che non si lascia fare lezioni di morale (e di scrittura) dal primo che passa. Son ben coperto.

E così, per l’ennesima volta mi trovo a dover ribadire l’ovvio: questo è il mio blog. E ci scrivo come voglio io. E i Dolciniani non mi sono mai piaciuti. Non sono utili al prossimo.
Se non vi piace, non leggete.
Aprite piuttosto un vostro blog e tirate bordate lì, se volete.

Cazzo, quattro anni sono stati davvero lunghi. L’ultimo il più pesante di tutti.
Ora aggiungiamoci la lotta agli eretici, e il quadro apocalittico è completo. È questo, l’anno Mille dei Blog. Che per strani eventi coincide col compleanno di Book and Negative
Un po’ inquietante, e per nulla umile. Come detto poc’anzi.

Superato questo, non può esserci che una rinascita. Speriamo non occorrano cinque secoli, perché avvenga.

E ora, a Dio piacendo, vediamo di portare avanti quest’affare.

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 11 anni ago

    Umiltà…*cerca sul vocabolario*.
    Non, non c’è.
    Peccato, sarà per qualche altro consiglio 😀

      • 11 anni ago

      Umiltè! 😀

    • 11 anni ago

    Cap,
    tu lo sai…l’umiltà se la possono anche andare a mettere dove non batte il sole. Che poi, a voler essere precisi, perché dobbiamo essere umili, quasi ci vergognassimo di aver aperto uno spazio in cui esprimere i nostri punti di vista?
    Ma andassero a spalar letame, va’.
    E io ti lovvo.
    E tu scrivi.

      • 11 anni ago

      Ok.
      Ok.
      Ok.
      E ti lovvo anche io. <3 <3 <3

    • 11 anni ago

    buon bloggheanno Hell! sai una cosa? mi sa che anche io ho aperto un blog per scrivere un po’ il cazzo che mi pare su cinema e altre cosette…che poi siccome sono malato terminale di cinema è praticamente lo stesso…ma sto decidendo anche di pubblicare qualcosa di più inerente al mio lavoro che naturalmente col cinema non c’entra nulla…però stavolta non per tirare bordate ma per condividere un sorriso! perchè a noi piace ridere ! ‘affanculo a tutti i dolciniani!

      • 11 anni ago

      Esatto, a noi piace ridere. Hai centrato il punto. I Dolciniani non ridono mai. ^^

      Grazie mille. In questi giorni dovrei essere più presente, ho sistemato parecchie cosette nel mondo reale. ^^

    • 11 anni ago

    Siamo in uno strano paese in cui ci sono più profeti che credenti.
    Il successo del blog – e del blogger – dipende grazie al cielo da fattori non quantificabili o definibili con precisione.
    Il non essere stronzi come certi personaggi, ad esempio, non è quantificabile, ma conta.
    Conta moltissimo.
    Continua così.

      • 11 anni ago

      Poi un domani qualcuno di noi dovrà rispondere seriamente alla domanda “perché lo facciamo”. Gli esiti non sono così scontati, secondo me.
      Grazie, Davide. 😉

    • 11 anni ago

    Guarda, per la gente che va sui blog a dettar morale e regole, ho la stessa stima che nutro nei confronti degli opinionisti in TV. Devo aggiungere altro?

      • 11 anni ago

      Se insisti. Però con la nuova interpretazione della legge, ogni commento che lasci me la prendo in quel posto io. 😀

        • 11 anni ago

        Non ascolteranno…Sono tanti Bernardo Gui… :'(

        • 11 anni ago

        Hai ragione, allora qui dichiaro di essere responsabile del fatto che certa gente mi sta sul culo come il coccige, e che – per quanto vorrei rimuoverla – non posso farci niente, ma soprattutto dichiaro che Hell non c’entra nulla. Sia messo agli atti! 😀

    • 11 anni ago

    Sì: dopo quattro anni si va avanti per orgoglio (umiltà, seee…), ma soprattutto per non dare la soddisfazione agli stronzoni là fuori di ridere perché abbiamo chiuso il blog.

    Una sola annotazione: hai mai notato che di solito questa gente che parla, e parla, e parla, non se la fila nessuno? Perché ok: la polemica fa molto chiasso nel brevissimo periodo, ma sul lungo periodo devi avere pure qualche concetto da esprimere, qualche parere tuo, che non sia solo una critica contro chi non ti va.
    Altrimenti sei un blogger morto.

      • 11 anni ago

      C’è modo e modo di morire da blogger. Il problema è che stavolta sono stanco, ma non per queste cazzatine, sono stanco del periodo di merda.
      Ma che cazzo, questo posto non lo chiudo, dovessi strisciare. Non certo per qualche commento scemo, tra l’altro cassato, perché mi urta il sistema nervoso persino leggerlo. 😀

        • 11 anni ago

        Il problema è che uno porta avanti un blog pure per rilassarsi, e perché no, fare anche qualche spacconata. Non c’è niente di sbagliato.
        È la gente che prende tutto sul serio, soprattutto i toni. Chissà perché.

        Ma non è detto che debba sopportarlo. Infatti non lo faccio.

        • 11 anni ago

        Ma infatti non bisogna essere affatto democratici. Spedirli via a calci in culo appena si dimostrano maleducati o aggressivi è l’unica soluzione.
        A volte ci poniamo troppi problemi etici.

        Beh, non noi due, in effetti 😀

    • 11 anni ago

    CI vuole un bella corazza….ma tu ce la puoi fare. Fottitene e scrivi cazzo!

      • 11 anni ago

      Maledetti Dolciniani! XD

      Periodaccio infame, sono cinto d’assedio. Almeno in rete vorrei riposarmi, cazzo.