Cinema Underground

Un film senza sceneggiatura

Ammetto che ogni tanto la realtà riesce a sorprendere ancora. Specie quando si apprende da Jeff Bridges (Obadiah Stane) che Iron Man (2008) è stato girato senza uno straccio di sceneggiatura, ma potendo contare solo su un outline, ovvero su un abbozzo, vale a dire un canovaccio. Ecco lo stralcio dell’intervista:

We’re all just fuckin’ around
[…]
They had no script, man. They had an outline. We would show up for big scenes every day and we wouldn’t know what we were going to say. We would have to go into our trailer and work on this scene and call up writers on the phone, ‘You got any ideas?’ Meanwhile the crew is tapping their foot on the stage waiting for us to come on.”

Bridges, director Jon Favreau and Robert Downey Jr. would literally act out sequences during primitive rehearsals, Downey taking on Bridges’s role and vice versa, to find and essentially improvise their way to full scenes, the actor recounts. Bridges says that the entire production was probably saved by the improv prowess of the film’s director and star.

“You’ve got the suits from Marvel in the trailer with us saying, ‘No, you wouldn’t say that,'” Bridges continued. “You would think with a $200 million movie you’d have the shit together, but it was just the opposite. And the reason for that is because they get ahead of themselves. They have a release date before the script, ‘Oh, we’ll have the script before that time,’ and they don’t have their shit together.

“Jon dealt with it so well,” Bridges continues. “It freaked me out. I was very anxious. I like to be prepared. I like to know my lines, man, that’s my school. Very prepared. That was very irritating, and then I just made this adjustment. It happens in movies a lot where something’s rubbing against your fur and it’s not feeling right, but it’s just the way it is. You can spend a lot of energy bitching about that or you can figure out how you’re going to do it, how you’re going to play this hand you’ve been dealt. What you can control is how you perceive things and your thinking about it. So I said, ‘Oh, what we’re doing here, we’re making a $200 million student film. We’re all just fuckin’ around! We’re playin’. Oh, great!’ That took all the pressure off. ‘Oh, just jam, man, just play.’ And it turned out great!” (da InContention.com)

  Jeff Bridges
Jeff Bridges

In pratica lui, Jeff Bridges, Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow e il regista Jon Favreau si buttavano giù dal letto alla mattina per ritrovarsi sul set sperando di trovare qualche battuta da recitare, altrimenti ci andavano sotto di improvvisazione, guardando alla data di uscita già fissata.
Iron Man è un buon film, forse anche qualcosa di più. Va bene, i puristi storceranno il naso e potrebbero obiettare che, al suo interno, ci sono i soliti scontatissimi stereotipi, vedi i terroristi macchiette e anche mezzi scemi che si fanno costruire un’armatura sotto il naso senza accorgersene, però il film deve essere fumettoso, necessariamente, e la simpatia degli attori, Downey in primis, ma anche la Paltrow e, soprattutto lo splendido lavoro con gli effetti speciali, compensano di gran lunga i difetti per ottenere alla fin fin un prodotto ben oltre la media, divertente, non serio, ma spettacolare. Il migliore, credo, tra i film basati sull’universo Marvel.
Se questo è il film, nascono spontanee alcune considerazioni, alla luce delle dichiarazioni di Bridges. Se si è riusciti a mettere insieme un film di questo livello senza sceneggiatura, ossia improvvisando scene e dialoghi, cosa sarebbe potuto essere Iron Man con la sceneggiatura?
Il ruolo degli sceneggiatori è fondamentale come si pensa?
Personalmente, essendo io un sostenitore della spontaneità del racconto, questa notizia mi fa ridere a crepapelle, specie quando penso ai Signori Precisini Soldati di Jonathan Prichard Cultori della Forma e dell’Esattezza sopra ogni cosa.
Avete sentito? Iron Man non è cinema, ma teatro! E’ purezza d’intenzione, possibilmente, e abilità di adattamento e improvvisazione. Cazzo, fossi stato un attore avrei pagato di tasca mia per avere un’occasione così, per dimostrare di avere le palle quadrate e di saper recitare sul serio, senza un minimo di preparazione.
In breve, quest’episodio si avvicina al mio sogno. Scrivere così come viene, senza catene. D’accordo, d’accordo, il mio tono è alquanto provocatorio, lo so bene, ma ora non ve ne uscite con la solita menata (giusta, fondamentalmente, e lo ripeto pure, GIUSTA) che per fare un lavoro qualsiasi, soprattutto lo scrittore, bisogna conoscere il mestiere… qui si sta parlando di sogni, va bene? Di cose che capitano una volta ogni milione. Lasciatemi godere in santa pace senza scassare gli zebedei.
Certo, questa, sempre che tutta la storia sia vera, è stata una scommessa un po’ più che azzardata. Qui in gioco c’erano 200 milioni di dollari di produzione che, fossero andati sprecati, sarebbero stati ficcati a forza (quelli del monopoli) nel deretano dei responsabili, ma così non è andata e alla fine il risultato lo conosciamo tutti.
Sembra tanto che il cinema abbia ancora un po’ di magia residua da raccontare…

altre fonti: io9, WorstPreviews

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    • 14 anni ago

    […] correlati: Un Film senza Sceneggiatura […]

    • 14 anni ago

    Iron Man senza una sceneggiatura ?
    Un pò mi stupisce ma voglio ricordare che grandissimi attori come Totò recitavano inventando le battute sul momento; ciò mi fà credere che il cast scelto per il film è stato essenziale per rendere tutto ciò tanto quanto la regia…
    Come dico da molto tempo, ora che Holliwood è diventato un coarcevo di culture diverse e il vecchio star system basato su tante piccole imprese è stato messo in crisi , soppiantato da giganti che hanno ancora piedi di argilla, ci vorrà del tempo prima che si ritrovi un equilibrio.
    La mia previsone? Quando la situazione ritornerà più rosea potremmo sperare in maggiori sceneggiature, che però perderanno un pò di spirito lo spirito più “americano” della produzione Los Angelina.
    Spero solo per allora che non mi sia cresciuta un inquietante barba bianca come a elgraeco ^

      • 14 anni ago

      ciò mi fà credere che il cast scelto per il film è stato essenziale per rendere tutto ciò tanto quanto la regia…

      Devo darti ragione, caro Stregatto. Per la barba bianca vorrei che fosse saggezza, ma è solo la mia versione natalizia! 😀

    • 14 anni ago

    Riguardo alla concezione dell’Arte, sono più o meno concorde con la tua valutazione.

    Saper scrivere, fare musica o anche, perché no, giocare a calcio come Messi, è una cosa che si ha dentro fin da giovanissimi.
    Senza però una dovuta raffinatura del talento, non si combinerà mai granché nella vita.
    Questo non vuol dire spendere un capitale in inutili manuali (sai quanto li odio!), ma nemmeno affidarsi al solo estro naturale.
    Imparare a usare il talento vuol dire applicarlo, metterlo in mostra, sbagliare (anche più e più volte), ascoltare i giusti consigli, fino ad ambire alla pefezione.

      • 14 anni ago

      @ Alex
      Ecco, vedi? Sono d’accordissimo con ciò che hai detto. Devo solo imparare, ma non so se ci riuscirò ;), ad avere toni più diplomatici! 😛 Ma questo è il carattere che ho, piuttosto sanguigno…
      😆

    • 14 anni ago

    Sono d’accordo sul fatto che queste storie sono possibili. Io sinceramente non ci vedo malizia.
    E trovo anche divertente la reazione che molti critici di certo avranno.

    @ elgraeco

    “Io invece credo che l’istinto -se vogliamo chiamarlo così- sia fondamentale e che la documentazione serva a posteriori per limare il contentuto dalle eventuali cavolate.”

    Non capisco come sia possibile.

      • 14 anni ago

      @ Nosferatu
      Allora, vedrò di spiegarmi una volta per tutte. Questo è il mio modo di vedere le cose:

      l’arte è innata ed essa si esprime a prescindere dalla sapienza o dalla cultura dell’artista. Certe cose o ce le hai o non ce le hai. Il bagaglio culturale, eventualmente, ti aiuta a perfezionare qualità che già si devono possedere.

      Ribadisco, questo è il mio punto di vista e non pretendo di essere il nuovo Mosè. Io sono convinto di questo. Che poi è la stessa ragione che porta a scagliarmi contro i manuali di scrittura.
      A scrivere si impara alle elementari (forse). L’utilizzo e la personalizzazione del linguaggio, il modo di esprimersi, la ricchezza della sintassi sono cose naturali che vengono fuori con l’esercizio, spontaneamente, non si riesce a cavarle dai manuali. Se uno possiede queste capacità, probabilmente sarà -se vorrà esserlo- anche un bravo scrittore. Al contrario, se non le possiede, diventerà un buon mestierante che ha appreso la tecnica, punto e basta.

      Ecco la mia opinione. E sottolineo, opinione.

    • 14 anni ago

    Mah, mi sembrano quelle trovate che s’inventano tanto per riempire le pagine dei giornali e per attirare un po’ di attenzione (non è un caso che Iron Man 2 è in lavorazione proprio adesso).

    Stando sul discorso generale, io direi che un giusto equilibrio lo si trova tra preparazione ferrea e doti naturali d’improvvisazione.
    Proprio da questi due fattori nascono i lavori migliori.
    Ma la preparazione, la pianificazione, servono forse più dell’istinto.

      • 14 anni ago

      eheheheeh
      E chi lo sa? Tutto può essere. Il mondo del cinema è pieno di queste storie che spesso, per quanto incredibili, risultano vere, al di là dell’opportunismo con il quale vengono diffuse.

      Questo tipo di situazioni costituiscono senza dubbio l’eccezione alla norma e per me hanno un valore irripetibile.
      Io invece credo che l’istinto -se vogliamo chiamarlo così- sia fondamentale e che la documentazione serva a posteriori per limare il contentuto dalle eventuali cavolate.
      Poi va da sè che le considerazioni dell’articolo erano volutamente estremiste… cavolo, se non mi posso divertire un po’ a fare qualche sparata che gusto c’è? 😛

    • 14 anni ago

    La notizia ha dell’incredibile e infatti hai fatto bene a specificare “sempre che tutta la storia sia vera”, ma è riportata da tutti o quasi i siti che si occupano di cinema.
    Il bello di tutta questa faccenda sta proprio nel fatto che è vero che esistono lavori creati da persone che si sono spaccate la schiena ed hanno pensato ad ogni singolo dettaglio del loro lavoro, ma esistono anche questi tipi qui che, candidamente, se ne vanno in giro a dichiarare che era come se stessero facendo un filmetto scolastico amatoriale e che improvvisavano tutto, dalle scene ai dialoghi.
    Io ci credo. E queste sono cose che fanno piacere!
    😛