Cinema

Skyline (2010)

Ieri vi ho promesso che sarei tornato alla normale routine del blog, Survival Blog permettendo.
Bene, dato che mi esprimo come Ambra (prima prometto e poi mantengo), almeno a quanto dice McNab, ieri ho visto Skyline (2010).
Solo un’altra volta mi sono sbilanciato trattando di un film, su B&N.
Non credo di rovinare la festa a nessuno scrivendo che Skyline è una cagata di film.
Per la serie, prendiamo dieci milioni di dollari, pochi in verità, ottimi effetti speciali e poi due sceneggiatori che non so quanti anni abbiano, ma devono essere se non adolescenti, due Peter Pan cresciuti a b-movie e fumetti e gli facciamo partorire quello che, non so a voi, ma a me sembra il pilota di un telefilm, piuttosto che una cosa a sé stante.
Non foss’altro perché il finale promette uno scandaloso seguito.
Skyline è fatto sul nulla. O meglio, su determinati predecessori di successo nel campo della fantascienza guerresca, pretendendo non so, di sbancare con un intreccio che definire tale è un insulto alle soap opera tipo Beautiful.
A ‘sto punto, avrei preferito vedere Ridge e Brooke, in una delle loro infinite crisi matrimoniali, con corna da una parte e dall’altra, ri-sposarsi per la miliardesima volta sullo sfondo dell’invasione aliena dalle luci blu.
Pensateci.

***

La luce dei defunti

[contiene qualche spoiler, ma il gran finale no; quello ve l’ho risparmiato]

C’era quella cosa in IT di Stephen King, la luce dei defunti. Un nome evocativo, in grado di dispensare se non brividi, almeno una piacevole sensazione di morboso e venefico sovrannaturale. Quella luce che, se guardata intensamente, ti fa diventare i capelli bianchi.
Ebbene, gli alieni utilizzano una versione upgradata della stessa, per imbambolarci e catturarci e nutrirsi del nostro cervello di scimmia semifreddo… ah, no, quello era il Maharaja di Penkott. Ma più o meno siamo lì.
Che poi, si sa, a Los Angeles sono tutti ricchi e fighi, basta essere dei maghi nel campo degli effetti speciali e ci si può comprare un attico con bella vista sulla piscina e strafighe siliconate annesse.
Party da mane a sera. E ci si può permettere il lusso di invitare un amico e la sua fidanzata, provenienti da qualche oscura provincia continentale, e offrire a lui una collaborazione e fior di quattrini su non si sa cosa.
Ma tanto, che importa?
Un bel flash-forward ci ha mostrato le luci piombare nottetempo su L.A. e cominciare a fare razzia di umani…

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Supermercato Terra

Ora, a parte la scelta omicida (della suspense) di mostrare tutto, prima. Perché cazzeggiare venti minuti buoni, se non di più, offrendo uno spaccato inutile di vita vissuta?
Inconcepibile. Si parla di ogni cazzata possibile con attori che, è vero che sono dei cani, ma in un vanto di neo-realismo, perché certi personaggi, in certi ambienti, li si immagina esattamente così, vuoti, come i sacchetti della spazzatura a inizio della giornata. E che fanno anche riflessioni stolide, giusto per non farsi mancare nulla, a partire dalle impressioni e dal modo dilettantesco di introdurre personaggi che, di lì a poco, insospettabili, diverranno protagonisti, per quanto insulsi.
Sia come sia, arrivano le luci e con esse gli alieni, di varia forma e misura. E inizia un tripudio di idiozie assortite.
A quanto pare gli alieni cacciano gli umani per nutrirsi del loro cervello. Tutto qui.
Sono arrivati fin qui sulla Terra per nutrirsi. Ok, ci può stare, anche se è una roba neanche più stantìa, ma mummificata.
Ma facciamo finta di niente e stiamo a guardare, magari migliora.

***

Mai usare le radiazioni sui terrestri

Alcuni alieni sono grossi, grossissimi, per non dire enormi. Altri sono piccolini e ricordano le aggressive seppie meccaniche di Matrix. Ognuno di essi, quindi, caccia a seconda del proprio peso o velocità. Poi ci sono le astronavi (?) che, invece, fanno da aspiratori di scimmie parlanti.
Nessuno di loro è molto sveglio, però. Infatti, fin da subito appare evidente che basta starsene chiusi nei propri appartamenti per salvarsi. Ma si sa, neanche gli umani brillano in quanto a doti intellettive, specialmente di questi tempi.
Inizia il valzer delle ovvietà nel gruppetto si superstiti. Chi vuole andarsene raggiungendo, chissà come, una barca (!) dopo aver attraversato tutta Los Angeles che, se non lo sapete, è infinita in quanto a estensione territoriale. C’è, invece, chi vuole restare: l’uomo saggio che fa il custode (?) del palazzo.
Bla, bla, bla, c’è la coppia in crisi che ha appena scoperto di dover crescere, e alla svelta, e ci sono i superpoteri.
Infatti, gli alieni non sono consapevoli che la razza umana ne sa una più del diavolo. Se avessero letto più fumetti, d’altronde, avrebbero subito capito che alcuni di noi, se esposti a radiazioni, sostanze velenose, punti da un ragno, robe così, insomma, tendono a sviluppare doti uniche e a usarle per metterlo in quel posto agli invasori… anche perché le atomiche non servono a nulla. Quindi, caro Fermi, ti sei spaccato il culo per niente, tu e i tuoi amichetti in via Panisperna, te lo dico io.

***

Anatre

E poi, che altro volete sapere? Questo è il tipico film che va forte. Infatti, qualche utente/recensore su IMDb gli ha persino dato dieci (!) stelle.
Buoni effetti speciali, ma ormai, data la qualità media, ‘sta cosa non è più un discriminante, tanto meno un valore aggiunto.
Pessima recitazione, o meglio non-recitazione. Cento Vetrine è una paraculata, al confronto, per capirci.
Assenza totale di script.
Dialoghi che risentono dell’idiozia di un’intera epoca, la nostra. Putroppo.
Voi spettatori, ve l’ho già detto, non dovete ragionare, perché è troppo faticoso, dovete starvene lì, con la bocca aperta, a farvi rimpinzare di cibo scadente, come le anatre in batteria. Cosa inumana, sicuro. Ma, ehi, non si può dire che vi abbiano lasciati morire di fame.

Link utili:
La recensione di Alex
Altre recensioni QUI

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • […] he scorazzano in lungo e in largo lungo le strade. Dieci volte meglio di quell’aborto che è Skyline. Centodieci minuti di combattimenti e probabili sequel. Anche se, per una storia così, io ci […]

  • Mah… non credo più, come sono stato convinto fino a poco tempo fa, che il segreto di un bel film sia nell’originalità delle idee, quanto nella capacità di impiegarle in modo non banale.
    In questo film c’è solo banalità. Molto fumettistico, è vero. Il guaio è che hanno pescato dai fumetti più orribili.
    Ce ne sono molti, al contrario, che rivaleggiano con i capolavori del cinema.

  • Grazie Elgraeco: mi hai salvato da una ciofeca.

    Perché è così difficile fare film emozionanti sulle invasioni aliene?

  • Uhm… non avevo idea che fosse lui… 🙄

    • 13 anni ago

    Però c’è Turkelton!!
    (l’ho visto nel trailer, sia ben chiaro!)

  • Sto parecchio meglio, grazie.

  • A proposito, come stai?
    Mi fa piacere vederti di nuovo in giro… 😉

    Sì, guarda, sul tuo discorso relativo al cinema posso anche concordare.
    Ancora, la tecnologia non riesce a dare quel quid in più che il cinema ha.
    Certo, dall’altra parte c’è la puzza di pop-corn, i bambini che starnazzano, i tipi colti dall’immancabile accesso di tosse isterica. Quelli che ridono parlando d’altro. E quelli che giocano coi cellulari, ma a parte questo… è la qualità del suono e dello schermo che manca, in effetti.

    Sui thriller ti do ragione al cento per cento. Io non ne vedo più da anni. Stesso discorso per i telefilm. Hanno stufato.

  • Mi sa che la broncopolmonite m’ha salvato da una schifezza, dopotutto: stavo per andare a vederlo venerdì scorso.
    Al cinema, certo: perché, se non altro, mi sarei goduto le astronavone e gli alienacci come si deve.
    Sai che c’è di peggio che vedere un filmaccio al cinema?
    Vederselo scaricato sulla tv.
    Il cinema mi regala ancora un valore aggiunto, che sarà la full immersion, chissà, ma che a casa, non importa quanto grosso e figo sia il tuo home theatre, non c’è.
    Non c’è.
    E, infatti, dubito che comprerò il blu-ray di Tron Legacy. Al cinema potevo anche seguire il balenare degli intercettori su uno schermo largo trenta metri, ma a casa… yawn.
    E rivedere Inception in full hd mi ha fatto lo stesso, sgradevole effetto.
    E poi, questo Skyline, di certo di cagata si tratta: ma non ho perso la voglia di vederlo.
    Non lo rivedrò di certo e non lo comprerò mai, ma al cinema va visto. Secondo me.
    Di sabato. O anche domenica, con un amico.
    Easy, parecchio easy. Con la Cocacola al seguito.
    E poi, meglio una cagata fantascientifica che 1000 thriller dove devi scoprire/acchiappare il solito assassino, per come sono fatto io.

  • Sì, beh, uno che da dieci a “Skyline” dovrebbe subire una fatwa, o qualcosa del genere!

    • Ah, tornando al discorso precedente, l’altra ragione è che mi sta sui coglioni il fatto che, pur di vendere, devono scrivere stronzate abominevoli.
      Tipo che Skyline era il nuovo Cloverfield. Che non è che mi abbia detto molto manco questo, in ogni caso. Ma questa scorrettezza, che è prassi, non la sopporto.
      A questo discorso poi si ricollega il post di ieri sulle recensioni ardite, quella da fascetta bestseller.

  • Un utente di IMDb, dieci stelle su dieci. 😯
    Poi altri a seguire l’hanno ricoperto, giustamente, di merda.

    😆

  • PS: ma chi è quel ritardato che gli ha dato 10 come voto? Nemmeno sotto minaccia di un clistere di acido muriatico riuscirei a dargli più di 5…

  • Io non so voi, ma ‘ste cose me le guardo in streaming, a costo zero. Allora ci può stare.
    Ciò non toglie che il film è comunque una cagata.

  • Tu mi stuzzichi, caro Mettiu. 😉

    Tanto per cominciare non sono due ore, ma una e mezza. Siamo precisi. ahahahahha

    Poi ci sono svariate ragioni per le quali insisto a voler guardare questa robaccia.
    Una fra tutte è che a me le stroncature vengono facili facili, ragion per cui esse corrispondono ad articoli per scrivere i quali impiego, male che vada, una mezz’ora, più altri dieci minuti per rileggere tutto e inserire le foto. Film ideali, quindi, per occupare spazio mentre sono impegnato a fare altre cose più importanti.
    Se il blog si ferma, muore.
    Ma questo non vuol dire che siano articoli scritti a cazzo. Ci penso, sempre.

    Altro motivo, veramente importante, è che, a differenza dei film ottimi, vedere i quali mi smonta parecchio, le cagate di questo tipo mi ritemprano e mi danno ottimismo.
    Il discorso è che se esiste gente che ha la faccia tosta di produrre ‘sta cosa qua, e di guadagnarci pure sopra, allora è vero che a questo mondo c’è posto per tutti.
    Che poi lo so che NON è vero, ma mi piace cullarmi in questa illusione. Allo stesso tempo m’incazzo di brutto, quando, come in questo caso, si esagera con la quantità di materia fecale.

    Spero di essere stato illuminante.

  • Una domanda mi sovviene.
    Io ho deciso di non andare a vedere più film del genere. Nemmeno se mi pagano per farlo.

    Tu sapevi che era una merdata, orsù.

    Perché hai perso 2h per averne la conferma? E quando ti dico guardati Appaloosa che è fiquo mi fai “mah boh” e poi 2h2 a vedere alieni giganti succhiacervelli?

    E poi io i tipi con l’attico non li sopporto più. Voglio film in cui i protagonisti come me lottano per la vita nei loro fottuti 60mq pieni di roba come la borsa di eta beta.