Cinema

Il Senso del Remake

Dovevo vederlo, prima o poi. E così, l’ho fatto. Mi riferisco a Let Me In, rifacimento, botta e risposta, di Lasciami Entrare.
Ero anche prontissimo a sputtanarlo ben bene su queste pagine, in maniera aprioristica e tutto incazzato come non mi capitava da un bel po’; le polemiche fanno sempre bene, a me e al blog. E già stavo sfregandomi le mani avido e assetato di sangue facile facile…
Ma sapete che c’è? Non posso farlo.
Perché Let Me In non è un brutto film. Proprio no. Tutt’altro.

La storia è identica. Non poteva essere altrimenti. Ed è una bella storia, se si eccettua il montaggio analogico, stile fantozziano, che vuole anticipata una scena che meglio sarebbe stata dove la ragione e l’unità di tempo avrebbe voluto collocarla, ovvero intorno alla metà del film. Mi riferisco al suicidio del “padre” di Abby/Eli.
E se ci dimentichiamo che la protagonista ha un nome da massaia statunitense, Abby appunto, in luogo del più evocativo Eli, che possiede un ché di biblico, ma in senso maledetto.
Bella storia, quindi. Fila tutto liscio. E finisce in piscina, vista da sotto il pelo dell’acqua.

La fotografia è bella, nonostante una propensione per le luci calde, che fanno tutto arancione, in luogo di quelle fredde svedesi, che facevano tutto bianco, risaltando di più i contorni degli attori e i contrasti cromatici, soprattutto sangue-neve.

Gli attori sono pure bravi, anche se io continuo a preferire la straordinaria interpretazione di Lina Leandersson a quella di Chloe Moretz.

***

Quindi, Let Me In è un buon film. Appena sotto l’originale, anche e soprattutto perché in questo manca quella tensione morbosa e inquietante di cui è ottimamente saturo Lasciami Entrare. E questo fa la differenza.
Stesse scene, stesse angolature, stessa ambizione.
Ma per fortuna è arrivato dopo.
Il guaio è che non ha senso, fatto così com’è e adesso. Non ha proprio senso riproporre tutto in copia carbone.
Voglio dire, è come se io mi mettessi a riscrivere Prometeo e La Guerra, così, di punto in bianco.

Che scusa potrei mai avere?

Ora, mi resta una domanda, giusto per evitare di scrivere duemila parole e gettarmi in un’invettiva al mercoledì, verso l’ora di pranzo; una cosa che non si deve mai fare. Mai di mercoledì.

Qual è il senso di tutto ciò?

Perché rifare un film perfetto? Dopo solo due anni?

Devo veramente credere alla favoletta che, non essendoci il doppiaggio negli states, o essendo pessimo e non volendo vedere film sottotitolati, gli americani preferiscano rifare le cose piuttosto che tradurle?

Ok, le domande sono tre. Ma voi fate finta di niente.

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 13 anni ago

    “Lasciami entrare” è stupendo (ma andrò a parlarne sotto al post che hai linkato), e dal quel che leggo e soprattutto vedo (una bambolina con lo sguardo da “so’ io la vampira più figa degli iuesei” e la maglietta dei Kiss) mi rifiuto di guardarne il remake.

    Non ho informazioni a riguardo, quindi non posso tentare di dare una spiegazione alla remake-mania americana. Certo che rifare un film dopo così poco tempo è assurdo… capirei se ne rifacessero uno vecchio di dieci o vent’anni, o magari un bel b/n, questo sì.

    • 13 anni ago

    @ Hell (scusa la lentezza a rispondere): Sì, stanno rifacendo anche “Uomini che odiano le donne”, Ciak di febbraio si “beava” del fatto che la protagonista della versione ‘mericana c’ha il look adatto, che assomiglia molto a quella di Noomi Rapace. Wow =_=
    Se penso a Daniel “Faccia da bastardo” Craig come protagonista maschile della pellicola… =_=’ “Ohmmariavergine!”, come direbbe mia cugina.
    Aggiunta al volo: in questo caso la tesi di spasquini non si applica perché, udite udite, lo girano a Stoccolma! =_= Ma che caspio!?

    Giusto per intristirsi un attimo:
    http://www.sentieriselvaggi.it/129/40149/“È_lei_la_ragazza”…_David_Fincher_su_Rooney_Mara.htm
    e questa bellissima immagine (un po’ di pregiudizio in foto):
    http://lostinreviews.com/wp-content/uploads/2010/08/Mara-Lisbeth-featured.jpg

    Quanto al remake di Highlander (oddio) e Ammazzavampiri (che non conosco): ma è proprio una moda!? Vabbeh…

      • 13 anni ago

      scusa la lentezza a rispondere

      Ma di che? Figurati. 😉
      Comunque la faccenda del film girato a Stoccolma e rigirato a Stoccolma spezza le gambe a qualunque teoria. Diabolicum est perseverare…
      Questi sono proprio pazzi.

      🙄

    • 13 anni ago

    Ho letto diverse tesi ma siete secondo me ben lontani dalla realtà: i produttori promuovono questi remake quando sono stanchi di pagare i loro decerebrati sceneggiatori di nuova generazione, maniaci di videoclip\slow-motion\flashback, incubo di una società dove la mescolanza culturale ha prodotto un ignoranza e un calo di fantasia spaventosi.
    Tanto se vanno male si può dare la colpa all’ originale europeo, alla differenza di cultura( e qui mi viene da piangere a pensare che l’ americano medio ha un concetto di vecchio continente stile “Euro Trip”) o allo sciopero degli sceneggiatori( che per me meno lavorano meglio è se sono del tipo citato in precedenza).

    P.S: L’ esempio più schifoso in assoluto rimane “Welcome to Collinwood”, dove Mario Monicelli avrebbe dovuto citare per danni all’ immagine i due fratelli Russo.

      • 13 anni ago

      Ma Euro Trip non è quello con Michelle Trachtenberg (classe 1985, ndr)?
      Mmmhh…
      😛

      Vabbé, tornando al discorso principale, mi aspettavo una presa di posizione netta, invece sussistono tesi contrapposte.
      Chi avrà mai ragione?
      Ma pensiamo a qualcosa di ancora più vergognoso in arrivo, tipo il remake di Ammazzavampiri, oppure quello di Highlander.
      Ora che mi dite?
      😆

    • 13 anni ago

    Io credo alla favoletta…

    • 13 anni ago

    @ spasquini
    Quindi il problema sarebbe? La Svezia? Che tristezza. 🙁

    ♡♡♡ (25)

    • 13 anni ago

    Infatti a guardarla (Abby) si sente ancora il profumo dello shampoo!! 😀

    ♡♡♡ (23)

    • 13 anni ago

    Ne parlavo oggi con un amico, il quale ha un punto di vista differente.
    Lui dice che negli USA sono capacissimi di doppiare un film, ed è anche vero visto quanti film d’animazione sfornano e che van doppiati a parte.
    Lui dice che piuttosto è una forma di campanilismo. Al pubblico ammerigano non piace non riconoscersi nei luoghi e nei personaggi del film. vogliono vedere storie ambientate negli USA, o comunque popolate da personaggi USA, da attori USA.

    • 13 anni ago

    Mah, nel confronto tra le due attrici (e tra i nomi) vince per un intero giro di pista la svedese. Eli sembra quello che deve essere, mentre Abby sembra la sorellina di Barbie che ha avuto un incidente con la bottiglia del ketchup ma è riuscita a salvare l’acconciatura… 😛
    Sul perché del remake a così poca distanza non mi pronuncio.
    Ci sarebbe da porsi la stessa domanda su quello, in corso, di “Uomini che odiano le donne”. Che gli americani abbiano una forte avversione per lo svedese? O_o

      • 13 anni ago

      @ Zeros
      Anche quello stanno rifacendo?
      Che palle.

      @ spasquini
      Dopo questa testimonianza, mi sa che la statua crisoelefantina non la ordino più. eheheheh
      Be’, è quello che ho sempre pensato anch’io. Americans do it better. Secondo loro.
      🙄

    • 13 anni ago

    Il Senso del Remake è uguale al Senso dell’iPad2.
    Non aggiungo altro.

    Tornerò

    • 13 anni ago

    Beh, c’è almeno un illustre precedente di remake quasi in contemporanea: “Da grande” con Pozzetto che è diventato “Big” con Tom Hanks l’anno dopo XD E ora che ci penso, anche “Che fine ha fatto la mia bambina” con Depardieu che appariva sia nell’originale francese che nel remake americano (e se possibile ha ancora meno senso: capisco che Pozzetto fosse un protagonista vendibile solo in Italia, ma Depardieu rimane la star di entrambe le versioni, quindi…)

      • 13 anni ago

      Ehi ma qui non è in dubbio che si facciano i remake, piuttosto il loro significato.
      Passi Pozzetto, ma Depardieu che rifà sé stesso è scandaloso…
      Comunque, se vogliamo proprio elencarli tutti io ci sto:
      comincerei con Tre Uomini e una Culla (1985) e Tre Scapoli e un Bebè (1987), rispettivamente francese e americano. Non ricordo in quale dei due film si verificò l’apparizione del ragazzino fantasma dietro la tendina della doccia…

      😀

    • 13 anni ago

    Dì la verità, vuoi la statua crisoelefantina di cui al commento precedente, vero?

    😀

    Scherzi a parte, è una faccenda che andrebbe approfondita perché così, all’apparenza, il senso sfugge sul serio.
    Cioè, è vero che certi capolavori rifatti fanno schifo, vedi il prossimo venturo Suspiria, ma per altri magari vecchi di cinquant’anni il remake ci può anche stare. Ma a così breve distanza?

    mah…

    • 13 anni ago

    Non so: la favoletta di cui sopra l’ho sentita perpetrare dagli spettatori americani in primis, quindi forse almeno un fondo di verità c’è, ma ho come il vago sospetto che dietro la macchina del remake ci siano soprattutto interessi economici. Magari qualche legge sul diritto d’autore per cui alla fine ci guadagnano di più a mettere in moto tutta la macchina produttiva che non a distribuire e basta un film già fatto e finito. Dopotutto fanno i remake anche dei telefilm inglesi, lì non c’è nemmeno la scusa della barriera linguistica (il più delle volte, almeno, ché certi accenti stretti…)!

    • 13 anni ago

    Ti spiace se per una volta mi fido sulla parola? 😀

    Comunque hai ragione: alcuni remake sono tecnicamente validi, solo che non hanno alcun senso.
    Posso capire il remake di un film degli anni ’40 o ’50, ma oramai rifanno dei film usciti nel 2001-2002… Vedi Hulk.
    Ecco, appunto, Hulk: l’ultimo è molto più valido del penultimo, ma è un film che non ha senso di esistere.

      • 13 anni ago

      È che ormai in calce ai remake dovrebbe essere segnalato l’LI, ovvero il Livello di Inutilità. In scala da 1 a 10 va, non voglio esagerare, mezzi punti compresi.
      E perché il reboot di Spider-Man come lo chiami? Voglio dire, mi sembra che Raimi abbia fatto un ottimo lavoro, eppure…

      Se qualcuno riesce a rispondere a questa domanda, quella sul senso di questo film, e a convincermi, gli commissiono una statua equestre di bronzo o crisoelefantina, a scelta.

      😀

    • 13 anni ago

    Visti entrambi.
    Concordo, lo trovo decisamente un film inutile anche se ben fatto. Il primo è superiore sotto tutti gli aspetti però!
    Trovo calzante anche il paragone!! ah ah ah 😀

    ♡♡♡ (22)