Serie Tv

Va bene anche Earl

Agli albori di questo blog scrissi un articolo su My name is Earl. Una delle serie più belle, scorrette e divertenti di sempre.
Da quando passa tutti i giorni alle due del pomeriggio su Italia 1, puntualmente si verifica un incremento di accessi al blog. A quanto pare sono uno dei pochi in Italia ad averne parlato. E ogni tanto, colto da malinconia, visto che la serie è stata cancellata l’anno scorso, accendo la tv, mi sintonizzo e ne guardo un pezzettino. Non di più, perché detesto il modo in cui è stata doppiata. Preferisco le voci originali molto, ma molto più caratteristiche e accattivanti.
Questo articolo non è, comunque, uno sfogo contro il doppiaggio.
Piuttosto, guardando l’episodio trasmesso ieri, 1 novembre, mi sono accorto di un paio di cose, e da queste sono scaturite alcune riflessioni.

***

Scandalo

“My name is Earl” è uno dei più grandi scandali della televisione americana. 8.6 su IMDb come votazione media, ascolti altissimi, premi a pioggia, eppure  la serie è stata cancellata non si sa bene per quale ragione. Come scrissi: tempistica da sit-com, ma qualità da serie televisiva di alto livello; si compone di una ventina di episodi a stagione di una ventina di minuti ciascuno, ognuno dei quali condensato di umorismo da sganasciarsi.
In Italia, come c’era da aspettarsi, è stata accolta sotto gamba. La responsabilità, credo, sia anche da imputare alla televisione.
Fin da subito, “My name is Earl” ha conosciuto orari di messa in onda folli: a partire dalle 23.00 fino a ben oltre la mezzanotte e tre quarti. Credo l’abbiano trasmessa certe volte tra l’una e le due di notte, e si trattava di episodi in prima tv.
Ora, colpo da maestro, viene mandata sempre alle due, ma del pomeriggio.
E dove sta il problema?
Il problema, se c’è, è che, pur essendo una commedia, ha contenuti e tematiche per adulti.

***

Domenica al Crab Shack

Mi diverto a constatare quanta ipocrisia esca da questo incidente televisivo.
Esaminiamo la puntata di ieri, per l’esattezza la numero 12 della II stagione intitolata: “Our Cops is On!”.
Il titolo fa riferimento alla trasmissione televisiva “Cops”, in onda negli states, che consiste nel riprendere la giornata di alcuni poliziotti durante il loro turno di servizio. Tutto quello che succede, arresti, fermi, sopralluoghi viene mandato in onda e costituisce materiale per eventuali procedimenti penali.
Camden County è la cittadina fittizia in cui risiede Earl Hickey, il protagonista, e la sua combriccola di amici e conoscenti uno più pazzoide dell’altro. Teatro della puntata, il Crab Shack, il ristorante/ritrovo del paese.
Tutti sono annoiati perché è domenica pomeriggio e le scorte del locale sono terminate, l’unico cibo disponibile sono uova sottaceto e scatolette di gelatina dolce; le stecche da biliardo sono rotte dalla rissa della sera prima; le macchinette del flipper sono in corto perché qualcuno ci ha vomitato sopra; in più, sono terminate anche le mentos.
Joy, che, ricordiamolo, è una madre, si rifiuta di andare a riprendere i figli lasciati a casa di sua madre, perché la prospettiva la terrorizza e finge di aver avuto un incidente stradale mettendosi d’accordo con un altro avventore del posto perché le dica parolacce al telefono.
E, visto che i fusti di birra sono vuoti e si sta servendo solo schiuma, la gente divenuta sobria guarda con severità alla propria vita:
il gay si lamenta di non essersi arruolato in marina, la puttana di fare una vita d’inferno pur avendo una laurea.
Ma la noia sta per finire, stanno per trasmettere in tv la replica della puntata di “Cops” che li vede tutti protagonisti.

***

Cops!

Qui inizia il vero spettacolo, in un crescendo di volgarità assortite che fanno scompisciare:

# Una poliziotta obesa interviene in risposta a una chiamata che segnala una lite domestica. I due che litigano sono Joy e Earl. Joy accusa il marito Earl di voler trascorrere più tempo andando in giro a rubare con Randy, suo fratello, piuttosto che con lei. Proprio in quei giorni sono stati segnalati dei furti in alcuni garage della zona. L’agente fa due più due e Earl si sottrae all’arresto fuggendo in bicicletta e rivolgendo insulti alla poliziotta.

# Un secondo agente è alle prese con un folle che sta danzando nudo su un prato con un boa albino addosso che infine userà come biancheria attorcigliandoselo alle parti basse.

# Sempre la poliziotta obesa va a casa di Darnell, proprietario del Crab Shack, per una denuncia di disturbo alla quiete pubblica e entrando scopre un’intera serra di piantine di marijuana coltivate dallo stesso che si dà alla fuga attraverso la finestra portandosene dietro un paio come souvenir.

# Earl e Randy rubano delle pile in un drugstore, pile che serviranno loro per riattivare i telecomandi rubati per aprire le porte di altri garage. Nel mentre, la puttana del paese è al lavoro con un cliente nella cabina fotografica. Sorpresi dalla polizia, esce prima il cliente, poi lei che si asciuga le labbra…

# Un ubriaco al volante viene fermato e poi lasciato andare “chiudendo un occhio” perché trattasi di una star della televisione ormai in caduta libera, ma pur sempre un eroe locale.

# La suddetta star si va a schiantare poco dopo contro un albero.

# Sempre la puttana di prima, stavolta con una mano infilata in un distributore di bibite gelate. Il motivo? Perché sta raffreddandosi la mano per soddisfare un cliente con tendenze necrofile… pur non rinunciando a addescare altri clienti dichiarando di avere ancora una mano libera.

# Earl e Randy vengono colti sul fatto mentre rapinano l’ennesimo garage. Si danno alla fuga. Earl finisce per rubare l’auto della poliziotta, andando a prendere Joy per fare pace.

# Fare pace consiste nel terrorizzare gli altri automobilisti fermandoli e spacciandosi per veri poliziotti e accoppiarsi selvaggiamente all’interno del veicolo. Quando sopraggiunge la polizia Earl e Joy si danno alla fuga completamente nudi. Earl, però, avendo ancora i pantaloni abbassati a fare da ostacolo cade e, essendo in erezione, si sbuccia il pisello. Detto proprio così, testuali parole. (edit by elgraeco, definitivo! ore 20.31, 03.11.2010)

Tutto questo, e altro ancora, in venti minuti.

***

Va bene tutto. Anche Earl

E scommetto che vi è venuta voglia di vederlo, quest’episodio, e magari anche l’intero telefilm. E vi do ragione, perché è grandioso.
Siamo, tuttavia, di fronte a un miracolo della tv. I casi sono tre:

1) Gli addetti hanno finalmente capito che trattasi di satira, anche se dai contenuti forti, e hanno deciso di trasmettere tutto questo in piena fascia protetta.

2) Non l’hanno visto manco per niente. Hanno letto l’etichetta associata a “My name is Earl”, del tipo “commedia leggera”, e l’hanno mandato in onda in blocco alla cieca, da sempre.

3) I salotti televisivi, non sto neanche a dirvi quali, e i comitati della morale pubblica sono pieni d’acqua, pronti a sbranarsi e sbranare solo sui casi che fanno comodo a loro. Se si parla di piselli sbucciati o pseudo-necrofilia in fascia protetta non frega niente a nessuno, mentre film come “Conan il Barbaro” e altri vengono ancora trasmessi con tagli e censure da secolo scorso. (edit by elgraeco, 12.06, 03.11.2010)

Una volta in più, come se servisse a qualcosa, mi trovo a essere sopraffatto da un rigurgito di rabbia e malinconia.
Lascio giudicare a voi.
E, mi raccomando, guardatevi Earl ché ne vale la pena.

Edit:

Aggiungo anche la quarta ipotesi, che è la peggiore, perché mi sono arrivate segnalazioni in merito.

4) si manda ugualmente in onda, “sfumando” dove capita. Anche per questioni di tempistica. Non mi riferisco a contenuti  necessariamente “censurabili”, ma a immagini di varia natura considerate “sacrificabili” (maggiori dettagli nei commenti al post).

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 13 anni ago

    Ok, aggiornato il post con le necessarie modifiche, segnalatemi via mail, e con l’ipotesi numero 4. Grazie mille. 😉

      • 13 anni ago

      Mai post fu più dibattuto. Ma, esaminati gli ultimi pareri (via mail), posso finalmente editare il suddetto definitivamente. 😉

      Edit:
      a dire il vero, il testo dell’articolo non è cambiato affatto dopo tutte ‘ste modifiche.
      Tutto ‘sto casino per niente.
      Ehi, ma, meglio ascoltare i consigli che erigere barricate!

      (by Hell, 03.11.2010, ore 21.53)

      😀

    • 13 anni ago

    Io lo vedo tutti i giorni! Amo Randy!!
    Sono d’accordissimo, io lo manderei in onda prima o dopo The Big bang theory. In certe puntate Earl è leggero, in altre ci sono riferimenti troppo espliciti. In quella di ieri ad esempio c’era una vecchina che lavorava in biblioteca che sottobanco vendeva droga. Fa sempre ridere ma non credo sia adatto a quell’ora.
    Ti risulta caro El che sia stato censurato lo stesso dall’adattamento?

      • 13 anni ago

      Le censure, arrivati a questo punto, mi sembrerebbero paradossali.

      Poi voglio chiarire una cosa: io sono contro la censura. Su questo non ci devono essere dubbi.
      È che sono infastidito dall’ipocrisia e dai comportamenti contraddittori. Tutto qui.
      I Griffin, se non sbaglio, hanno subito lo stesso trattamento.
      Ora, I Griffin mi piacciono più dei Simpson, ma nessuno può venirmi a dire che sono adatti ai bambini. Il punto qual è?
      Che prima i Griffin venivano trasmessi alle due del pomeriggio, esattamente come Earl, ora alle due di notte. Visto ieri.
      Allora, queste sembrano solo stronzate o lo sono per davvero? Allora devono decidersi una buona volta su quale comportamento adottare.
      Le sforbiciate sono sempre ingiustificabili, figurarsi poi quando sono preventive o senza cognizione di causa. Allo stesso modo, però, è sbagliato mandare in onda tutto a qualunque ora, senza conoscere i contenuti.

      Tornando a Earl, non credo ci siano state censure. non posso dirti di più perché non ho guardato molti episodi in italiano. Una cosa, però, ho notato circa l’episodio di ieri. Ci sono stati dei tagli, a mio avviso assurdi.
      In quell’episodio viene narrata la medesima storia dal punto di vista di personaggi diversi. Ognuno di essi, quindi, assume per qualche minuto il ruolo che è di Earl, ovvero la voce narrante. Tale ruolo è rafforzato dall’intermezzo musicale che ricalca la sigla di aperrtura, quello con l’immagine di Earl accanto al titolo del telefilm che puoi vedere in alto. Allora abbiamo la versione di Randy, Joy, Gamberone e persino della Bibliotecaria.
      Be’, ho notato che questa trovata è stata tagliata.

      Poi qualcuno mi deve venire a spiegare il perché.

      👿

    • 13 anni ago

    Negli anni sessanta Totò venne censurato dalla Rai perchè aveva fatto una battuta del tipo che:”Lo starnuto era stato abortito”.I commentatori del tg non potevano dire “membro del parlamento” parlando di un politico.
    Quello che è deprimente è che sembra che a distanza di decenni le cose non siano cambiate per niente.
    Anzi si sta tornando indietro.Negli anni settanta gli sceneggiati Rai erano fatti in modo che poteva esserci anche un finale negativo come nel caso de
    L’AMARO CASO DELLA BARONESSA DI CARINI ma che fosse giustificato dalla storia,oggi invece pare che sia diseducativa una storia che non parli di santi,preti o suore.
    Vabbè mi preparo per andare al lavoro,ciao.

    • 13 anni ago

    Per questo sostengo che la censura in Italia sia sostanzialmente una gigantesca CAZZATA. E che le sforbiciate vengono date alla cazzo di cane da gente che non capisce un cazzo.
    Che poi è la stessa che altera i dialoghi negli adattamenti eventualmente purificandoli da sconcerie (secondo loro).
    È un’ipocrisia sconcertante. Qui si parla di droga, furti, soprusi, prostituzione. Tutto in chiave comica, siamo d’accordo. Ma siamo anche lontani anni luce dal mondo dei cartoni animati, o meglio di certi cartoni animati molto più leggeri.
    A questo punto i robottoni che guardavamo noi erano roba da chierichetti.

    Earl, negli USA, era un programma da prima serata non da primo pomeriggio.
    Ed è, soprattutto, un programma destinato al pubblico adulto. Non una sit-com per ragazzini.

    Censurare Rocky Joe, invece, ha molto più senso. Ovvero, nella fattispecie, privare i bambini dell’idea della morte che, per quanto spaventosa e dolorosa, aiuta a crescere.
    Le favole e i cartoni devono finire bene per forza, no?

    • 13 anni ago

    No,purtroppo questa è l’Italia televisiva.
    Considera che a parte alcuni serial ed alcuni programmi cult ‘informazione ormai il palinsesto me lo costruisco io.
    Spesso e volentieri da quando hanno fatto in modo di
    dirottare RAINEWS su un mux che non riesco a raggiungere,le news me le vado a cercare su France 24 o sulla BBC.
    Per il resto non mi stupisce che si tagli Seagal ma che l’ipotesi necrofila alle due vada bene.considera che la televisione spesso viene gestita da gente che non ne capisce niente.

    • 13 anni ago

    Sì, volesse il cielo che fosse coinvolta anche l’ipotesi numero 1. Ovvero che i soliti ignoti abbiano finalmente raggiunto l’illuminazione che li porta a distinguere ciò che è veramente volgare, da ciò che non lo è.

    Io mi chiedo questo, dato che amo questo telefilm.
    Quando è stato trasmesso la prima volta era stato collocato in terza serata, dalle 23 in poi.
    Dopo, verso le due della notte, o della mattina, a seconda.
    Ora, alle 14. Quando proprio tutti i bambini possono vedere la puttana che si appresta ad andare col cliente necrofilo.

    Va bene così. Giusto?

    Pensare di mandarlo in onda, che so, verso le 19 e 30, no eh?

    E chiariamo che a me, ormai, non frega più niente. Quello che mi fa imbufalire è che poi fanno i moralisti a chiacchiere sulle cazzate (tipo i discorsi sul GF) e continuano a censurare film che vengono trasmessi al di fuori della suddetta fascia protetta.
    L’ipotesi necrofilia va bene alle due. Un po’ di sangue in un film di Steven Seagal NON va bene dopo le ventitré.
    Questa è follia, anzi è SPARTA.

    😈

    • 13 anni ago

    la televisione Italiana è famosissima per queste ipocrisie.Mediaset anni fa censurava anche i caroni animati Giapponesi,clamoroso il caso di ROCKY JOE in cui venne addirittura cancellata la scena finale con la morte del protagonista dopo l’ultimo incontro imponendo così agli spettatori un forzato quando falso happy end.Della RAI poi non parliamone neanche.L’azienda per cui paghiamo il canone 8e acui tutto sommato sono ancora affezionato)ha i palinsesti inflazionati dei vari reality,talent,amanti di dirigenti.Ma questi sono discorsi fatti tante volte.
    Tornando a MY NAME IS EARL devo dire che a me piace molto,mi ricorda le migliori opere dissacranti del Kevin Smith dei giorni migliori.
    La mia impressione sulla scelta di trasmetterla adesso e così?
    Diciamo che è un misto tra la tua ipotesi due e l’ipotesi tre.
    In compenso su la vita in diretta e Verissimo si parla del ritorno di fiamma tra Belen e Corona.
    Cosa volere di più dalla televisione Italiana?
    Allegriaaaa.

    • 13 anni ago

    “Perché sta raffreddandosi la mano per soddisfare un cliente con tendenze necrofile…”
    BWAHAHAHAHAHAH!!!
    Guarda che te stai a sbajà! Earl lo vedremo domenica prossima a Domenica 5 o da Gilletti pe parlà proprio der pisello sbucciato, solo che lo chiamerà “L’INCIDENTE” perché nun se possono dì volgarità.
    Me pare tutto in regola no??
    😎

      • 13 anni ago

      solo che lo chiamerà “L’INCIDENTE” perché nun se possono dì volgarità

      Il dono della sintesi. 😀

    • 13 anni ago

    In realtà mi sono accorto di due cose:

    1) devo togliere l’ora legale dal blog 😀

    e

    2) la nostra televisione è più libera di quanto abbiamo mai creduto. Ricordo sempre l’esempio di “Calamity Jane” con Rocco Siffredi mandato in onda dalla RAI alle dieci della mattina in pieno Giubileo.

    Non dobbiamo lamentarci, quindi.

    • 13 anni ago

    L’ho visto anche io ieri!
    E’ da ridere, però a pensarci qualche dubbio lo fa venire.
    Del resto mandano in onda gli omicidi, o le tavole rotonde all’ora di pranzo di domenica. Un “pisello sbucciato” o un tipa nuda nel cassonetto non fa molta differenza.
    Credo che ci possa essere una leggera ipocrisia di fondo. Si decisamente.