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Under the Dome [recensione] – ep. 11

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Mancano solo due episodi alla fine della I stagione, già confermata una seconda, e credo che questa serie non mi mancherà. Non come TWD.
Ma l’impegno è preso, quindi vediamo un po’ cosa succede a Chester’s Mill, nell’undicesimo episodio intitolato: parlando del diavolo.
Spuntano le corna, verrebbe da dire.
E infatti quello che succede è, in un certo senso, una questione di corna. Vissute.
Mi pongo diversi interrogativi:

perché far entrare un personaggio come Maxine, tanto per cominciare
perché costringere Barbie e Julia a andare d’accordo e fornicare dopo otto giorni
perché, ed è l’interrogativo più importante, lavorare così tanto attorno all’ambiguità di un personaggio come Junior, che da stalker e rapitore ora si è quasi trasformato nel povero ragazzo sensibile e incompreso.

Sono cose pericolose, sapete?
Comunque, il festival dei nonsense era dietro l’angolo da un sacco di tempo, si preparava a esplodere, e qui, parlando del diavolo, deflagra in ogni linea di narrazione, travolgendo tutto.

[contiene spoiler]

Maxine, da dominatrice della bolla, si trasforma in una pazza psicotica che non trova nient’altro di meglio da fare che andare a sparare a Julia Shumway, a casa di quest’ultima, in pieno giorno.
Mi verrebbe da urlare, guardate, cari sceneggiatori, che la città si trova dentro una bolla, non è mica deserta.
Testimoni a pacchi, quindi. Ma no… non la vede nessuno.

Don't fuck with me, capisc?
Don’t fuck with me, capisc?

***

E perché Maxine va a sparare a Julia?
Per gelosia.

Sì, guarda, ci credono tutti che Julia è davvero in pericolo di vita.
Sì, guarda, ci credono tutti che Julia è davvero in pericolo di vita.

Una tristezza inaudita.
Che poi, sparare per uccidere, a distanza ravvicinata. Ci si aspetta che lo si faccia alla testa. Un colpo e bum, ciao ciao, Julia.
Ma no! Perché sennò è troppo facile, e prevedibile. Spariamole invece a destra, tra clavicola e polmone, dove non tocca punti vitali nemmeno volendo.
Così Barbie fa il machoman praticando alla sua bella un rimedio militare, una penna bic ficcata tra le costole e creiamo anche un cliffhanger con l’altra linea di narrazione, quella dei quattro bambocci che trascorrono le loro giornate palpando la mini-cupola:

Angie
Norrie
Junior
e Joe

E mo?
E mo?

E qui scatta subito un’altra domanda, di quelle fondamentali. Si apprende che i quattro hanno pitturato, all’interno del granaio, dei punti bianchi in corrispondenza delle stelle segnate dal planetario che compare quando toccano la cupola.
La domanda è: visto che il planetario delle stelle rosa appare solo quando tutti e quattro toccano la cupola… come cazzo hanno fatto a pitturare il granaio? Con un pennello grande, tipo cinghiale? Con la forza della mente, o semplicemente con un buco di sceneggiatura?
Propendo per il buco.
Comunque, Angie, rapita e seviziata da Junior appena due giorni fa, ora passa le ore a guardarlo negli occhi e a fare la smorfiosa, sola con lui nel granaio. Ma quando lui ci prova lei si sottrae sdegnata. Brava, così si fa.

***

*mumble mumble*
*mumble mumble*

Junior allora se ne va incazzato nero e la cupola s’imbestialisce, producendo un twister. Perché ha deciso che i due devono stare insieme a tubare.
È tutto molto bello, e sentimentale.
Ma non è finita qua, perché anche senza testimoni, Barbie e Big “fuckyeah” Jim capiscono che è stata Maxine a sparare a Julia. Loro lo capiscono, la sceriffa no, perché ha creduto a un’altra supercazzola di Big Jim, ed è persuasa che Barbie sia la causa di tutti i mali. Ne sono convinti anche i militari alla radio, a proposito.

Quindi succede che Barbie e Big Jim vanno al palazzo del piacere di Maxine per chiudere la vicenda una volta per tutte.
Ricordate i tremila sgherri sul libro paga di Maxine della volta scorsa? Be’, scordateveli. Ora lo sgherro è uno soltanto.
Comunque, c’è il solito battibecco a base di ricatti, minacce e bla bla bla e bum, va via la luce, e bum, Barbie disarma tutti per portarli dalla sceriffa e… bum, Big Jim, che non è un fesso e si dimostra il più figo di tutti, spara allo sgherro e a Maxine. Alla testa.
Ma perché la comica sia completa, deve sopraggiungere la sceriffa e incolpare Barbie del duplice omicidio, perché Big Jim si butta a terra e si finge vittima dell’ex-recupero crediti.
Cosa che puntualmente avviene.

Quindi abbiamo Barbie in fuga, Julia all’ospedale con una bic ficcata nel fianco, Big Jim che ormai ha preso possesso di tutta la bolla con le sue supercazzole, Angie e Junior che si amano e si odiano. E la cupola che se la ride.
Bellissimo.

Indice delle puntate precedenti QUI

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  • Vista giusto ieri sera.
    A me, forse nel mezzo, questa serie aveva anche incuriosito… adesso… mah…
    Cmq, ormai del romanzo di King c’è rimasto pochissimo, giusto Big Jim che cerca di incastrare Barbara.
    Il resto è tutta farina degli sceneggiatori (e a quanto pare, a zio Steve sta bene).

    • A Zio sta sempre bene. Chissà perché. Ma quindi niente planetario di stelle rosa? Di Angie già so, che moriva alla prima pagina. 😀

      • Un bel dilemma, molto comune con King. Che i suoi racconti vengano addolciti per la TV o per il cinema. È che badano molto più ai soldi, con King. Più che con gli altri.

      • Macchè, nel romanzo non c’è niente.
        Non c’è Maxine, mancano frotte di personaggi, la minicupola non c’è (al suo posto c’è qualcosa di molto, molto più figo ma – ammetto – meno cinematografico), Angie è morta, e, soprattutto, il romanzo è infinitamente più cattivo.

  • Mi sta mancando, davvero 😀

    • Ah sì? Non so, gli do queste due ultime puntate per capire se vale la pena seguirlo anche l’anno prossimo. XD

  • Non credo che la guarderò mai, non voglio rovinarmi la bellezza delle tue recensioni con una serie sciatta. XD

    • Alterno articoli a filmoni, con questi nonsense. Non è bello. XD