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The Walking Dead – stagione 2 (ep. 7)

Giunti a metà strada, sette episodi su tredici, gli scemeggiatori sembrano essersi svegliati. Di più, persino regia e fotografia si concedono il lusso, sperato, di fare il loro mestiere. Se proprio devo trovare un difetto in quest’episodio, è il lirismo col quale sono state rappresentate le sequenze finali, forti, è vero, ma ci stanno tutte. Melodramma sottolineato dallo score insistente e stucchevole. Inutile, a mio avviso. Parte lenta, questa settima puntata, che sembra, come al solito, non voglia arrivare da nessuna parte. Si dibatte sulla natura degli zombie, ancora, e ancora, e ancora. Se siano vivi e malati, oppure morti, resuscitati e cannibali. Sembra, però, che siano tutti d’accordo nel giudicarli pericolosi. E qui subentra la mia critica a tutti i prodotti come The Walking Dead, che sfruttano l’archetipo zombie e che patiscono del realismo presunto sul quale viene innestata la trama. TWD mette in scena una realtà che è come la nostra, giusto? Si presume, quindi, che tutti i personaggi siano cresciuti in un mondo in cui, dato che è il nostro, siano stati trasmessi film sugli zombie. È mai possibile che a nessuno sceneggiatore venga in mente di far pronunciare a uno dei protagonisti, Glenn, direi, nerd a sufficienza, un richiamo a così tanta cinematografia? Insomma, esiste Romero, in questo mondo? O no?

 ***

[contiene anticipazioni]

E lo capisco, pure, il problema di fondo. E non è nei diritti d’autore, dal momento che La Notte dei Morti Viventi è libera da copyright. Il punto è che, se si ammette che gli zombie, da finzione cinematografica, si sono riversati per davvero nelle strade, i suddetti scemeggiatori avrebbero dovuto rinunciare ad almeno metà delle tredici puntate di questa stagione, basantesi sulla percezione opposta di Rick, lo Sceriffo e del Veterinario. Il primo sa che sono persone morte, gli zombie, il secondo crede ancora alla favoletta che possano essere salvati. Aver visto i film di Romero, avere familiarità con la cultura zombie, cinematografica e non, libererebbe istantaneamente da questo problema, ponendo il tutto sotto un’altra luce, più pratica. In sostanza, sarebbe molto più facile accettare la versione di Rick, per chiunque, rispetto a quella del veterinario. Ma veniamo al punto, musica a parte, gli ultimi dieci minuti sono esaltanti, grazie a Shane che, grazie a non so chi, ha assunto spessore e leadership. Tipo pratico, fa quello che si deve fare, sbarazzandosi di tutti gli zombie nel fienile, sotto lo sguardo impotente del veterinario. E si risolve, infine, il mistero della scomparsa della ragazzina.

***

Nel nuovo mondo si parla attraverso la forza delle armi. E, sebbene non passi episodio, senza che mi domandi di quanti caricatori dispongano, dato che ne fanno fuori almeno uno alla volta, per pistola, finalmente la praticità legata all’apocalisse viene accolta in pieno, con tutto il suo carico di crudele giustizia: mors tua, vita mea. E tanto basta.
Certo, non vorrei che questo trampolino di lancio esaltante fornisse lo spunto per tradire ogni buon proposito, magari propinandoci un episodio, il prossimo, che faccia del rimorso e dei discorsi inutili la propria bandiera. Ma non credo finirà così. O, almeno, lo spero.
Per il momento, risaliamo la china. Ma è presto per esultare, siamo ancora al secondo decente su sette, che splende di credibilità, di realismo (anche parlando di zombie, perché no?) e scevro di momenti lollosi.
Aspettiamo.

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    • 12 anni ago

    L’ho finita anche io questa mezza stagione e debbo dire che è veramente veramente brutta. I tagli si fanno sentire, i personaggi son sempre più odiosi – anche se ho visto che a te, come a lucia, Shane non è dispiaciuto. Per me è invece in assoluto il più irritante, troppo caricato e falso – e l’intreccio è di una noia esagerata. Qualche cosa carina c’è, ma singolarmente presa. Il resto è davvero da buttar via, a mio parere.

    • @Elio
      Pardon, non avevo visto il tuo commento! 😀
      Ma, se dovessi fare un post riassuntivo, direi di essere d’accordo con la tua valutazione. Pochi elementi validi, non eccezionali, e il resto noioso. Boh, non che, dopo la prima stagione, mi aspettassi una rivoluzione…

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  • Visto che la mia grafomania è apprezzata, riprendo, perché mi sono dimenticato di commentare l’ignoranza di tutti quanti sugli zombie.

    Per esempio, quando Rick pronuncia la “parolina magica”, Hershel lo guarda come se avesse detto, “credo nelle fate, lo giuro, lo giuro”, e gli fa eco: «Zombie?», manco parlasse al nipotino che gli ha detto di aver visto Babbo Natale. Scusa, ma una manica di morti viventi che ciondolano in giro e ti seguono ovunque vai, tu come li chiami… punkabbestia? No. Sono malati, poverini. Hanno, che so… la dermatite, la psoriasi, la lebbra, ma non sono zombie. Nossignore, neanche se borbottassero “ceeerveeelllooo” con l’acquolina in bocca.

    Siamo seri: TUTTI – anche chi non bazzica l’horror – sa cos’è uno zombie, almeno per conoscenza acquisita mediante luogo comune.

  • Verissimo. Infatti il vet è un personaggio scemo.
    Mi riferivo a un primo periodo di panico generalizzato, in cui non si sa bene con cosa si ha a che fare e la cultura cinematografica non basta a spiegarlo. Una volta che la scienza ha ufficialmente stabilito che quei cosi sono morti, conoscendo Romero, li si chiama zombi e gli si spara in testa senza tanti complimenti 😀

  • Io però mi sono sempre chiesta, se dovesse verificarsi uno scenario romeriano nella realtà, se si accetterebbe tranquillamente la versione cinematografia dell’ epidemia zombesca.
    Insomma, sì, ci sono i film che ci dicono con chi abbiamo a che fare, ma la realtà potrebbe essere diversa da quella immaginata da un regista e quelli che potrebbero sono assomigliare a degli zombi romeriani, potrebbero semplicemente essere portatori di una malattia e non veramente morti.
    Insomma, io non credo, realisticamente, che se domani cominciassero a circolare zombi in giro per le città del mondo, tutti noi non avremmo nessun dubbio e ci limiteremmo a dire: “ah, vabbè, è come nei film di zio George”
    Comunque, pippe mentali mie a parte, è l’ episodio migliore della serie.

    • Devi considerare un fatto, e forse mi sono espresso male io: questi tipi qua, di TWD, hanno avuto molteplici prove che i loro zombie sono effettivamente romeriani. Ragion per cui, il passo è breve. Secondo me.
      Voglio dire, sempre nella finzione del telefilm, si esclude subito la malattia, perché le autorità hanno stabilito che i pazienti sono clinicamente morti. Per cui, Romero ha ragione e tanti saluti agli zombie.
      😀

    • 12 anni ago

    Hershel è un demente, non c’è dubbio. Sapeva che quei parassiti rimanevano lì anche per la storia della bimba, era così difficile dire che l’avevano trovata morta e già sepolta? E mi chiedevo un’altra cosa del veterinario, perché la storia delle armi è comparsa solo dopo la morte di Otis? Prima li lascia andare alla scuola armati di tutto punto (non erano persone quelle della scuola?) e poi fa la ramanzina sulle armi. Un personaggio senza colpe…
    Sinceramente quando l’ho visto arrotolarsi le maniche mentre andava verso Rick, credevo che lo prendesse a pugni. Sarebbe stato bello.
    Sono d’accordo assolutamente anche con la considerazione che in questo mondo nessuno sa nulla degli zombie… ma dove vivevano?

    • 12 anni ago

    Qualche momento lolloso c’è stato, o forse ero io che ero su di giri.
    1) Glenn, che ormai sta regredendo mentalmente, strafatto di ormoni, guarda Zorra che gli fa no e poi guarda Dale che gli fa sì. Chi ascolta? Mah…
    2) Dale dice che non voleva dire nulla sul fienile ma Glenn ha insistito! Che bastardo!
    3) Glenn non riesce a vivere senza un cappello, ma non riesce nemmeno a lavarsene uno. Per cui cosa fa? Si fa dare il cappello di Gilligan da Dale, bello pulito…
    4)Rick imita Kenshiro quando Toki e Raul se le stavano dando di santa ragione, fingendo di essere impossibilitato a intervenire. Ma dico, brutto scemo di uno sceriffo, quella stecca non la potevi dare a qualcun altro e sparare in testa a Sceim?

    • @Alex
      Eh no! A ogni film o telefilm nuovo, invece, dobbiamo sorbirci la solita lagna: sono esseri umani! Sono malati! gne gne gne 😀

      @Bangonr
      Eh, dai, siamo lontani da Le Comiche, in ogni caso. E poi, Rick ha cazzeggiato alquanto proprio per non sporcarsi le mani, secondo me. Ma poi, come si chiedeva Babol (primo commento), se il vecchiaccio sapeva della bambina zombificata, perché cazzo non l’ha detto subito?

  • Non a caso io adoro i romanzi e i film in cui il citazionismo è fatto in maniera intelligente. Esempio: storie di vampiri in cui vengono citati importanti pellicole e libri sui suddetti succhiasangue. E’ davvero mortificante quando il classico protagonista di un teen movie horror ci mette un’ora buona a capire che ha davanti un vampiro (o degli zombie).
    Dove viveva prima, su Saturno?

  • Finalmente una puntata che ha senso. Shane è una merda, ma nell’economia della storia il suo personaggio ha senso. La famiglia Grimes; Sceriffo, Moglie Incinta e Bimbo Inutile, terrà buono il pubblico USA ma a me causa ulcere all’apparato della pazienza. Hershel, come direbbero l’ammaregani: «He’s completely delusional!», ma ci sta perché vive isolato e sembra più un religioso che un castracani. Il finale è magnifico, i nodi vengono al pettine e possiamo tirare il fiato col plot secondario della bimba sperduta che ormai annoiava e basta (e comunque, io questo finale l’ho sospettato da quando ho visto il fienile), e adesso voglio vedere come reagirà Hershel (non riesco a smettere a pensare, puntata dopo puntata, che quello è il vero nome di Krusty il Clown, problema mio). Dale è sempre patetico, anche quando cerca di fare discorsi profondi. È geloso si Andrea, una che a questo punto della storia ha perso tutta la sua autostima, e si farebbe anche T-Dog se le desse una pistola con cui giocare. Io continuo a preferire Daryl, e voglio vedere se adesso si avvicinerà a Carol dopo che Sophia è andata. Finalmente hanno scorporato le cazzate e si può andare avanti, almeno speriamo.

    • Ecco perché non mi soffermo più di tanto sui personaggi. Perché poi arriva Giuda e mi lascia un commentone. Grandissimo. Ma non concordo sul fatto che Shane sia una merda. Secondo me, è il personaggio più verosimile, in tutte le reazioni che ha (sempre tenendo presente che tipo è), il più completo. E allora pensiamo un po’ come stanno messi tutti gli altri…
      E forse, ci hai azzeccato coi Daryl e Sophia (ah, si chiamano così?) 😀

  • Io continuo a leggere queste rece anche se non lo sto guardando, LOL!

    Comunque il punto: “Si presume, quindi, che tutti i personaggi siano cresciuti in un mondo in cui, dato che è il nostro, siano stati trasmessi film sugli zombie. È mai possibile che a nessuno sceneggiatore venga in mente di far pronunciare a uno dei protagonisti, Glenn, direi, nerd a sufficienza, un richiamo a così tanta cinematografia?” è davvero azzeccato! 😀 Io in un mio racconto breve sugli zombi in effetti avevo tenuto in conto questo aspetto!

    Ciao,
    Gianluca

    • Be’, mi fa piacere, che tu legga al posto di guardare gli episodi. 😀

  • Dopo avere sostenuto la bontà della (seconda) serie fino al quinto episodio, al sesto ho aperto gli occhi e trovato la fuffa che già altri detrattori prima di me avevano trovato.
    Nel settimo episodio stavo per spegnere il pc.
    Insomma, il veterinario è di una deficienza rara. Pensare che gli Erranti siano malati vuol dire non avere le fette di prosciutto sugli occhi, ma direttamente il maiale che te li rosicchia.
    Dale, non si capisce come, SA tutto. E’ veggente, intuisce le cose, sa persino cosa ha fatto Shane (l’altro idiota. Altro che leader, quello è un pazzo. Sarà sicuramente l’unico, assieme a Glenn e Darryl, che sopravviverà all’apocalisse, ma non ha nemmeno la metà del carisma e dell’aura “cool” del secondo) e soprattutto SPACCA I MARRONI. A nastro, a tutti.
    Rick, poveraccio, è l’unico che media. Colpa della moglie stupida e del suo maledetto egoismo da soap opera (quando decideranno, in USA, di mostrare che l’aborto a volte è necessario sarà un gran giorno).
    Quindi stavo davvero per mandare al diavolo tutto…

    SPOILER

    E poi è arrivato il finale.
    Ci avevo sperato fino all’ultimo, giuro.
    Ho pianto come una cretina alla vista di quella povera sfigata di Sophia ormai zombiezzata. E alla vista del crollo di ogni illusione di Rick, spazzate via con un colpo di pistola nella sequenza più bella della serie.
    Però, aggiungo anche: Hershell, sei davvero un bastardo. Cosa c’era nel fienile lo sapevi, ma non potevi mandarli via subito ed evitar loro inutili pattugliamenti??? Che uomodimmerda.

    E ora..? Come proseguirà a febbraio???

    • Eh, a quanto pare stiamo subendo un processo inverso. Io sono sempre meno coinvolto dai personaggi e mi soffermo solo sulle singole scene, guardando il tutto con distacco. La critica a Hershel (cacchio, si chiama così il veterinario? 😀 ) è quella del realismo sugli zombie.
      Cioè, in una serie che si rispetti, tutti sanno cosa sono gli zombie, in special modo il veterinario che guarda il televisore. Questi Romero non l’hanno mai sentito nominare, a quanto pare…
      😉