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Game of Thrones – Stagione 6 (ep. 5)

Questo episodio, The Door, ci porta qualche risposta, qualche nuova mossa sulla scacchiera e naturalmente, SPOILERS.

«Sansa and Jon make plans. Arya is given another chance to prove herself. Jorah confesses a secret to Daenerys. Tyrion meets with a Red Priestess. Yara finds her rule tested. Bran discovers the origin of the White Walkers». – IMDb

  • Petyr si presenta da Sansa offrendole l’esercito della Valle come accennato la volta scorsa, lei però lo manda a cagare per averla spinta dalla padella alla brace quando salvandola da Joffrey l’ha poi ceduta a Ramsay. Mi è piaciuto abbastanza il loro dialogo e ho apprezzato il tentativo (anche se un po’ tardivo) di evolvere il personaggio di lei, che comunque non ha voluto dirlo a Jon per non sentirsi fare pressioni sull’accettare aiuto da Ditocorto, uscendone (forse) ancora un po’ bimbetta. Comunque decidono di raccogliere dalla loro le casate del Nord bussando porta a porta. Ma la parte più bella sono state le occhiate languide di Tormund a Brienne. Posso dirlo? Questa ormai è la cosa che mi interessa di più, almeno da questa parte di Westeros. Purtroppo Sansa manda Brienne a Delta delle Acque per chiedere aiuto allo zio, quindi la storia d’amore più bella più di sempre potrebbe essere rovinata dalla stronzissima trama principale. Peccato! Io faccio il tifo per Tormund, ho già pronto il tag #Tormienne in caso facessero coppia. ♥
  • Anche voi vi siete stufati le balle come i fagioli con questa storia di Arya? A me sembra che non sappia cosa sta facendo, che uccidere una persona che non ti ha mai fatto nulla solo per servire un mistico culto di assassini, sia in realtà diventare stronza come quelli che odia e nulla di più. Credo che inizi a capirlo anche lei, mi è sembrato di vederle passare davanti agli occhi un «Che cazzo sto facendo?» in grandi caratteri luccicanti. Peggio per lei.
  • Toccante “addio” tra Jorah e Daenerys, che sicuramente porterà a un altro ramo della trama (che non era abbastanza intricata, parola mia che per tenere a mente tutti sto diventando scemo). Lui la ama, lei lo stima. Come Pina e Ugo. Intanto, Daario se ne sta lì bel bello a cavallo. ‘Sto stronzo.
  • Tyrion e Varys incontrano un’altra Strega Rossa, Alta Sacerdotessa come Vicesindaco della Parasblinda come fosse Dio Antani per sostenere Daenerys. Alla domanda «Ma non era Stannis, il vostro Eletto?», Kinvara (si chiamerebbe così, secondo IMDb) risponde che il Dio non sbaglia, sono i suoi servitori umani a farlo. Dove l’ho già sentita? Ah sì, ovunque. Perfetto, un’altra che fa colazione con pane e diplomazia. Sarà un acquisto interessante, anche perché Melisandre, dall’altra parte, è convinta che sia Jon il nuovo Paladino di R’hllor.
  • Yara si candida a regnare sulle Isole di Ferro sostenuta da Theon, ma arriva zio Euron (che ammette senza problemi di aver ucciso il fratello perché era una pippa) con un piano politico talmente imbecille che tutti lo votano: «Adesso voi mi costruite mille navi (che ci vuole?) poi io parto per il continente orientale, sposo Daenerys (che di fronte alla mia flotta Ikea costruita in una settimana si bacerà i gomiti dalla gioia) e col suo esercito e i suoi draghi torno e conquistiamo tutto quanto! Chi è con me?» Ecco, adesso si capisce perché questi perdono tutte le guerre, hanno una politica che fa acqua come la loro religione e campano di saccheggi. Ah già, Yara e Theon rubano le navi migliori e partono in fretta, così lo zio manda qualcuno a inseguirli e ucciderli.
  • Bran/Arisa scopre che sono stati i Children of the Forest a creare i White Walkers per sconfiggere gli umani, ma naturalmente i Fremen del ghiaccio si sono rivoltati anche contro di loro, perciò adesso hanno bisogno del suo aiuto. Perché? Boh. Un grande, sfavillante, sgargiante boh. Se non altro, grazie a Bran che fa cortocircuito viaggiando nel passato, scopriamo perché Hodor è diventato Hodor. Avevo letto teorie imbarazzanti al riguardo, che per fortuna erano sbagliate. La verità è… interessante. «Hold the door!» è ciò che il giovane Wilys voleva dire quando Bran gli ha fottuto la mente nel passato per usare Hodor nel presente. Non si è neanche capito come sia stato possibile ma sono mystic babbles che sono sicuro verranno analizzate alla noia dai fanz fino a morte clinica dei miei coglioni (scusate il portoghese). Comunque è guerra tra Children e Walkers, i primi lanciano dardi incantati (davvero, siamo a D&D stavolta) e gli altri avanzano coi loro zombies (fanno fuori anche Estate, il lupo di Bran). Intanto, Meera scappa con Bran mentre Hodor rimane a bloccare la porta, probabilmente facendo la fine più tragica che un personaggio tragico poteva fare in queste tragicomiche circostanze. Sapete cosa mi piacerebbe ora? Vedere Hodor tornare con due begli occhioni blu e pestare Bran come una tartare. Sarebbe il massimo.

Ok, direi che ci siamo e se ho dimenticato qualcosa, pace all’anima mia e de li mortacci della trama. Concludo solo con un’osservazione sulla sigla: all’inizio (parlo della prima stagione) mostrava solo i luoghi che avremmo poi visto nella puntata, fungendo anche da simpatica introduzione, adesso invece si vede tutto il diorama. Non so voi, ma io adesso mando avanti veloce. Va beh, alla settimana prossima. Ricordate di incrociare le dita per #Tormienne e la vendetta di Hodor. Aloha!