L'Attico

Gli ingredienti

Questo blog è sempre sull’orlo dell’apocalisse. E non mi riferisco al survival blog e alla pandemia gialla.
Non passa giorno, in effetti, che non senta l’impulso di chiudere bottega. Questa è la verità, pura e semplice. Perché i casini della vita sono pochi, ma pesanti e perché la quantità di stress che ci vuole a portarlo avanti è notevole. E perché spesso mi sembra, più che di dialogare, di fare tanti monologhi.
Che sono interessanti, per carità, ma è come parlare a un mondo vuoto, fatto di luci colorate e velocità di connessione. E poco altro. Il fatto che il plugin OpenID sia fuori uso, poi, ha addirittura peggiorato la situazione.
Ma questo blog è fatto anche di scrittura. E quella mi piace.
Ruvida, veloce, istintiva. Direi persino buttata lì, senza tanti fronzoli. Tempo addietro, agli albori di B&N, paragonai il mio modo di scrivere alla pastura, che non è proprio come dire che mi sento Manzoni.
Roba da far venire un colpo secco ad alcuni personaggi della rete. Mi piace soprattutto per questo motivo. Anzi, ci godo proprio.
Stamattina avevo iniziato a scrivere un articolo su un filmetto che mi piace parecchio. Però, la pagina non era chiara davanti ai miei occhi.
Non so a voi, ma a me ogni tanto capita: il fatto di scrivere solo retorica stantìa. E io detesto la retorica tanto e forse di più degli stereotipi. La retorica è merda.
Perciò, mi sono detto, proviamo a scrivere un post dedicato alla scrittura, senza polemiche o flame o inutili diatribe sui manuali e sul modo giusto o sbagliato di scrivere (che non c’è, ndr), ma sul modo mio e vostro di scrivere, sui rituali, ammesso che ne abbiate, sul mezzo che preferite usare (penna, tablet, notebook, gessetti, tavolette di cera, etc…), su quale musica ascoltate mentre lo fate (stiamo parlando sempre di scrittura, eh), e su come la vedete, la vostra scrittura.

Ad ascoltare certi profeti, sembra proprio che si debba dimenticare il piacere, dello scrivere. E si debba farsi venire i calli al culo, oltre che alle dita, e diventare nuovi monaci amanuensi.
Ora, io non solo non l’ho dimenticato, quel piacere, ma lo provo di nuovo, con sommo gusto. Per cui credo proprio che il blog non chiuderà, almeno per i prossimi anni.

Senza stordirvi con ulteriori parole, ché è lunedì della Settimana che porta alla Vigilia, e siamo tutti un po’ depressi e affannati e con problemi di digestione, ecco la mia lista di cose fondamentali per la scrittura.

1 – un lettore mp3 contenente almeno una canzone di Zooey Deschanel da poter ascoltare più volte, perché mi ispira parecchio ultimamente. Ora sono perso dietro a In the Sun. Poi abbiamo Nine Inch Nails, AC DC, David Bowie, la colonna sonora di Vampire: Bloodlines, l’rpg, indispensabile per l’atmosfera, Simpathy for the Devil dei Rolling Stones, Pink Floyd, la colonna sonora di Conan il Barbaro (1982) di Basil Poledouris, Sex Pistols, Billy Idol, Lynyrd Skynyrd

2 – un posto dove poter camminare mentre ascolto la musica

3 – una penna e un foglio dove scrivere appunti, mentre mi vengono in mente. A volte solo frasi a effetto, o che io giudico tali.

4 – la mia scrivania e il mio vecchio PC. Ho provato a scrivere altrove, ma non riesco

5 – Il desktop con una figura femminile come sfondo. In questo momento ho Erica Durance (Smallville), in bikini rosso, sott’acqua…

6 – Foto in bianco e nero di dive del silver screen

7 – Una bottiglia d’acqua che non aprirò finché non ho finito di scrivere

8 – La tv. A volte accesa, con volume basso tendente allo zero, a volte spenta

9 – Un collegamento a internet. Per verificare in tempo reale l’esattezza di eventuali riferimenti inseriti nel testo

10 – Una tavoletta di cioccolato che non mangerò, ma che deve stare nei paraggi

11 – Un orologio da polso con cinturino in metallo, perché tende a diventare tiepido, indossandolo

12 – Gomme da masticare, possibilmente senza zucchero

13 – La testa di Dante Alighieri scolpita da mio padre sulla scrivania

14 – Il telefono di casa staccato e il cellulare spento

15 – Il filtro anti-retorica

16 – L’SD impostato su on. L’SD è lo shit-detector. Essenziale per individuare tracce di materia fecale nel testo. Non lo potete acquistare. Quello o ce l’avete oppure no

Se c’è tutto questo, il resto viene da sé. Le frasi si formano in testa, belle (almeno per me) e complete. Non devo fare altro che metterle giù. In fretta, prima di dimenticare tutto.

Ora sarei piuttosto curioso di sentire la vostra versione della storia.

note a margine:

a) la prima foto è un disegno che ho fatto io con le mie manine sante. È la copertina di un libro che ho scritto

b) la seconda ritrae il famosissimo “zio” di Evangeline Lilly, accompagnato dalla nipote. Non so perché, ma quando parlo di scrittura ho bisogno della sua presenza…

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • Fidanzata con un Centurione e per amante un Nano da Giardino?
    Sì, sei perfetta per questo blog! 😀

    Devi sapere che io scherzo sempre… Comunque, per cambiare l’avatar devi recarti su it.gravatar.com e crearti un profilo gratuito. Lì puoi caricare tutti gli avatar che vuoi.
    Il bello è che, una volta caricato su quel sito, il tuo avatar sarà universale. Ovvero, sempre lo stesso in tutti i siti che, come il nostro, supportano il sistema gravatar.
    L’unica condizione è che tu inserisca nei dati che ti vengono richiesti sempre la stessa mail, quella che ci hai comunicato nel profilo utente anche qui da noi.

    Tutto qua. Inserisci l’avatar del Nano da Giardino in quel sito e dopo qualche minuto apparirà anche qui, senza bisogno di reinstallarlo.

    Se non è chiaro, non farti problemi a chiedere!

    😉

  • Ma che cosa ha il mio avatar che non va? Mi rappresenta benissimo! 🙂
    Ma si che lo cambio! Vorrei mettere la foto del mio Nano da Giardino (nonchè amante) ma non so come si fa 🙁
    Ho provato nel profilo ma non ho visto l’opzione.

  • Scusa, domando qui e poi magari cancelli il commento ok? Se voglio essere avvertita quando qualcuno risponde ai post dove ho commentato anche io (anche se non rispondono a me specificamente) come devo fare?

    • She-Warrior, sei benvenuta. Ormai ti considero di casa. Così Matteo (Shamanic Journey) qui sopra può sparare altre cattiverie sul mio ego… ehehehehehe

      1) Be’, siamo pari, perché io non so chi sia Ensiferum e simili. 😀 Comunque Zooey la trovi lassù nel post, il link alla canzone In The Sun

      2) No, cammino mentre ascolto la musica. Poi mi siedo e scrivo. Lo so, do un po’ sul pazzo, ma non ci posso fare niente.

      4) be’, qui siamo d’accordissimo. Il mio/tuo computer è sacro e insostituibile.

      16) te l’ho detto, con quello si nasce. Masterizzarlo è inutile… 😀

      Comunque il tuo italiano è quasi perfetto. Anzi, scrivi meglio di molti italiani che conosco.

      Per quanto riguarda la tua domanda tecnica: non so se si possa fare, ma per un parere definitivo devi aspettare che passi Norys. Lui te lo può dire.
      Il tuo commento va benissimo e non lo cancello. Di solito non cancello mai nessun commento, a meno che non contenga offese personali. Quando hai dei dubbi chiedi pure, non c’è problema.
      E vedi di sistemarti quell’avatar, va!
      😉

  • Ma no!! Ma quale chiudere! Anche io ogni tanto voglio chiudere, poi cambio il layout, lo cambio ancora. Dici che talvolta ti sembra di fare dei monologhi, e allora? Ti piace scrivere, allora porta avanti il tuo blog. Poi non mi sembra che fai monologhi, quelli che commentano interagiscono benissimo.

    Aggiungo le cose che secondo me bisogna avere quando si scrive (non sul blog, intendo narrativa, nello specifico fantasy).

    1- Non lapidarmi, non so chi sia Zooey Deschanel. Ho 23 anni, conta come scusa?
    Di solito non ascolto musica ma per le scene di battaglia mi inspira Ensiferum e simili.

    2- Ma tu cammini quando scrivi? Io preferisco la sedia con un cuscino sotto il sedere!

    3- Preferisco il palmare anche se è molto scomodo ma non riesco più a scrivere a mano, un vero peccato ma non ci riesco. Mi viene la scrittura da schizofrenica!

    4- Il mio portatile, non posso scrivere nei pc degli altri manco una mail

    5- Immagini fantasy dovunque anche come sfondo del desktop, adesso ho una dei draghi del Ponte dei Draghi di Slovenia, ma fra due giorni metto Babbo Natale!

    6- Dizionario italiano-spagnolo-italiano e Power Translator

    7- Thè ai frutti di bosco in inverno e coca cola light in estate (anche se l’estate non mi inspira)

    8- Tv? Cosa è quella roba? No no, niente tv per carità. La tv è lo stumento del Demonio!

    9- Internet sempre

    10- Niente cibo, sono sempre a dieta!

    11- Niente orologi ho quello del pc

    12- Siii gomme da masticare senza zucchero, assolutamente si!

    13- Il mezzo busto di Giove scolpito dal mio ragazzo il Centurione che mi guarda dal mobile che ho di fronte

    14- Cellulare spento. La Telecom la ho mandata a fanculo (letteralmente) qualche anno fa

    15- Retorica nella stanza accanto, non si sa mai

    16- hahahahaha non ce l’ho, me lo masterizzi?

    Poi aggiungo, come 31ottobre penombra (in più candele, olio e incenso. Sempre) e microsoft word che mi sistema le doppie 😉

    • 13 anni ago

    Dopo l’annunciata chiusura ha già scritto due articoli. Vedrete che non lo farà, si diverte troppo. Con qualcuno più che con gli altri…

    arrivederci

    • 13 anni ago

    AH, AH, AH!! 😀
    Ehi, io non titillo l’ego di nessuno!
    Ma dopo questa foto, come si fa a resistere? Stavolta sono io che ho “frainteso” benissimo!! 😛

    • Vabbé, non resta che fissare una data.

  • Ma come volete che chiuda ‘sto blog?

    E poi come farebbe a farsi titillare amichevolmente l’ego dai suoi utenti (e dalle donne in particolare)? 😉

    Io non ho bisogno di niente per scrivere. Non scrivo, troppo tempo a fare ebook per gente che scrive 😉

    • 13 anni ago

    “Ma nooo. Ma noooo.Restaaaaaaaa”.
    Ecco qualcuno te l’ha detto. 🙂
    A parte gli scherzi,la stanchezza è normale e fisiologica.
    Del resto le cose si fanno se si ha piacere a farle.
    Tu riposati e rilassati in questo periodo di Natale.
    Del resto credo che scrivere ti faccia ancora piacere,anzi… ;).
    E’ semplicemente una fase,passerà anche questa.

  • Chiudere, chiudere… ma che vuoi chiudere! 😀
    Dì piuttosto che vuoi sentirti dire “ma noo, ma nooo, restaaaa” 😀
    L’elenco degli ingredienti per la craezione è interessante, e racconta molto di noi. QUI feci il mio, poco tempo fa… curioso come alcune scelte coincidano e altre divergano completamente.

  • Mai stata una di quelle persone a cui basta (quasi) prendere in mano una penna (o la tastiera di un pc) per iniziare a scrivere fiumi di parole… e pure belle, magari! Quindi, sappiate che vi invidio tutti. 😛
    Da alcuni mesi, poi, faccio proprio fatica sia a leggere che a scrivere… comunque mi basta stare tranquilla nella mia stanza, davanti al mio pc (no, sul portatile non riesco, ci vuole IL mio pc), meglio se con luce soffusa. E con una bottiglia d’acqua accanto, quella c’è sempre.
    La musica, se c’è, dev’essere lieve, in sottofondo, altrimenti inizio a cantare e non scrivo più! 😀

    Ah, El, io sono una commentatrice discontinua, lo so e me ne dispiace… ma non t’azzardare comunque a chiudere uno dei pochi blog che seguo (e con piacere!) 😉

    • Grande Aurora! Deve essere IL pc, sennò non funziona! Sono d’accordo! 😉

      @ Luca

      Ecco, tu sei l’unico che mi capisce. LOL 😀
      Anzi, no, non l’unico, c’è anche la mia amica Koros che mi conosce benissimo… ahahhaha

      Scherzi a parte, non ho mentito, il pensiero chiusura c’è sempre, non vuol dire che debba assecondarlo. Per ora.

  • Hell, tra pazzi ci si capisce XD

    • 13 anni ago

    Io non scrivo. A parte il blog. E per le scemenze che scrivo sul mio blog non servono particolari attenzioni -__-
    Sarà che sono uno di quelli che ritiene la scrittura per “piacere” e quella per “farsi leggere” (e farsi pagare) due cose completamente differenti. Scrivere per gli altri mi è faticoso, come un lavoro vero. Mentre scrivere solo per me stesso ha perso ormai di significato. A parte la primissima fase creativa, fatta di idee gettate a nastro che vanno a creare la storia più o meno completa nella propria testa, il resto mi diviene troppo impegnativo per accettare di farlo “tanto per”.
    Riuscirei a scrivere (di nuovo) un romanzo solo con lo scopo di farci soldi. E visto che in Italia pensare ad una cosa del genere è sciocco, faccio a meno di scrivere.

    Però ora non linciatemi, eh! o.o

    • Bah, forse il punto è proprio quello. Ovvero, l’incapacità mia di scindere la scrittura.
      Per me è sempre la stessa cosa, che sia per piacere o per mestiere.
      Comunque non ci trovo nulla di male a scrivere per lavoro, purché ci sia decenza in tutto: comportamento, onestà intellettuale, prezzi “morali” dei propri libri messi in vendita. Vabbé, leggasi utopia

      😉

  • @ KM
    Ti assicuro che ho frainteso benissimo. 😈

    @ Ferru
    Mi stai dando del pazzo, forse? 😀
    Scherzo. Poi va da sé che ognuno ha i suoi metodi. La musica a me serve prima, per far arrivare le parole, e devo camminare; poi quando scrivo devo stare tranquillo e in silenzio, ma non è un’esclusiva. A volte il sottofondo musicale c’è anche mentre sto digitando sulla tastiera.

    Be’, insomma, per essere il classico post riempilunedì, direi che sta andando più che bene, no?
    LOL

  • Io quando scrivo non ho bisogno di nulla. Il tuo elenco è interessante ma quando scrivo davanti voglio soltanto la pagina bianca di word. Non ascolto musica e non mi porto dietro neanche il telefono… quando scrivo narrativa, ovvio, quando bloggo o forumizzo allora cambia tutto, però di solito mi metto un sottofondo di colonne sonore: Zimmer, Vangelis, Barry… e via. Non mangio e non bevo quando scrivo, stacco ogni paio d’ore e faccio una sosta alla finestra a guardare il cielo.
    🙂

    • 13 anni ago

    Ma nooooooooooooo!!!! 😀

    • 13 anni ago

    Carino anche il disegno! E lo zio di Evangeline! Di che parla il libro?? 😀

    • GULP! 😯

    • 13 anni ago

    Mi piacciono questi tuoi post intimisti! Mi piace anche compiacerti, ma non fraintendere! 😀
    Io anche per scrivere la lista della spesa devo concentrarmi immaginate un pò quanto può essere complicato.
    Voglio mettere io una canzone per una volta!
    http://www.youtube.com/watch?v=XIX0ZDqDljA
    I RS piacciono anche a me!

  • @ Glauco
    Bella la storia del rumore di sottofondo alto, perché sennò capti cose che possono distrarre… Capita anche a me, ma non devono per forza essere cose interessanti.

    Io invece adoro i sintomi della sete. Non so, mi fanno scrivere meglio… o forse è un’impressione mia. ahahahah

    Non lo chiudo, il blog, soprattutto perché ci siete voi. È che non sopporterei l’idea di doverlo trascurare, magari con articoletti scritti tanto per, per farlo andare avanti.

    😉

    @ Alex
    Che poi, sia chiaro, la colpa di tutto questo è tua, ché mi hai “riattivato”. Io me ne stavo bello tranquillo a deprimermi nel mio cantuccio di invidia repressa e incompetenza, invidiando quelli che studiano i manuali e sanno… Perché loro sono quelli che sanno…

    😀

    Per il resto, ti straquoto (che non so se si può dire…)

  • Io non ho bisogno di particolari cose per scrivere, mi bastano il silenzio (da intendersi come non interazione con altri esseri umani… musica o TV di sottofondo mi fanno spesso compagnia)e un té caldo una volta ogni tre/quattro ore.

    Per il resto mi ha colpito positivamente la tua affermazione “Ad ascoltare certi profeti, sembra proprio che si debba dimenticare il piacere, dello scrivere. E si debba farsi venire i calli al culo, oltre che alle dita, e diventare nuovi monaci amanuensi.”
    Leggo anch’io questa gente, che descrive gli scrittori come cecchini superaddestrati che devono sfondarsi le morroidi per anni prima di osare proporre qualcosa a un qualsiasi pubblico. Roba che manco gli astronauti dell NASA hanno da fare una gavetta del genere.
    Beh, mi sembrano solo dei cazzoni che si riempiono la bocca di scemenze.
    Come quei giornalisti sportivi che parlano per dodici ore al giorno di calcio, senza magari aver mai tirato due pallonate in oratorio.

    Comunque tutto ciò si riconduce a un’unica causa: il mondo è sempre più pieno di gente che vuole darsi un tono. Anche nel settore della scrittura. Sì, a volte vien voglia di chiudere tutto, per molteplici motivi. Io non lo farò mai, fosse anche solo per non dar soddisfazioni alle teste di cazzo che stapparebbero lo spumante se vedessero il mio (i nostri) blog chiudere.

  • 1.
    Penombra e silenzio (o al massimo una colonna sonora scelta dalla funzione casuale di iTunes), ma anche no… va bene anche un locale fortemente illuminato, ma in quest’ultimo caso il rumore di fondo deve essere elevato, in modo che non riesca a focalizzare qualche discussione interessante, che mi distragga.

    2.
    Tastiera e monitor. Non è importante che sia il mio computer. Va bene un qualunque oggetto ma, se non è il mio, deve avere una connessione internet, perché in quel caso scriverei nella nuvola di Google Docs.

    3.
    Una bottiglietta d’acqua, che invece secco velocissimamente (abitudine da ciclista, bere a intervalli precisi, per idratarsi senza attendere i sintomi della sete… i quali compaiono quando ormai è troppo tardi).

    Nient’altro. A volte non mi serve neppure il PC. Ho abbozzato racconti persino sul blocco note del mio smartphone. ^_^

    Non chiudere il blog. Anche io spesso sento questa necessità ma… alla fine è uno strumento per rimanere in contatto con i tuoi lettori, i tuoi amici del web.

    Glauco