L'Attico

A proposito del Boomstick

Cominciamo come si fa di solito, dall’inizio della storia.
Un anno fa, di questi tempi, inventai il Boomstick Award, un premio da attribuire a altri blogger meritevoli.
Perché?
Perché ricordo che la rete, in quel periodo, pullulava di riconoscimenti, tra i tanti mi sembra di ricordare, il Versatile Award, il Margherita Award, il Perché il tuo blog fa splendere le mie giornate Award, il Tanto va la gatta al blog Award, il Guglielmo Howard Tell Award, il Guglielmo Tell (cit.), etc…
Ok, forse non li ricordo così bene, comunque sia, dissi a me stesso: “e chi sono io per non inventarne uno?”
Dopotutto, ero in rete già da quasi tre anni, un po’ di cose le avevo capite, e avevo una discreta fama.
E così, eccoci qui.
La seconda edizione del Boomstick Award ha avuto molto più successo, si è diffusa in ogni dove, raccolta da blogger simpatici e disponibili che hanno capito subito l’essenza del meme, diffondere, senza tante menate, link a blogger meritevoli di essere letti e conosciuti.
Sembrerebbe finita ma…
Incredibilmente…
Sempre quest’anno il premio ha incontrato anche altri pareri, guarda caso di gente esclusa dalla catena, la cui reazione è stata, riassumendo, pari a gne gne gne.

e voi blogger vi premiate tra voi, in un delirio di onnipotenza
e voi blogger dovete essere più umili
e voi blogger non avete autorità per attribuire premi
e voi blogger…
e voi…
e…

***

La faccia di Kubrick dice tutto…

E c’è persino chi, per contrasto, s’è messo a esporre vere onoreficenze, da contrapporre a quella patacca del Boomstick.
Quel che è peggio, in tutta questa storia, è che certa gente non arriva proprio nemmeno a sospettare l’ironia insita in certi premi, prende tutto sul serio, e fa il brutto muso.
Il Boomstick, oltre a essere un’opportunità per diffondere e pubblicizzare altri blog, è innanzitutto satira verso tutti gli altri premi attribuiti per non si sa bene quale merito, e dall’alto di quale autorità. E non parlo dei meme citati a inizio articolo: ma dei PREMI. Quelli veri, pesanti, pagati.

Per cui, sempre un anno fa, dissi a me stesso: “creo un premio che chiunque possa assegnare a chiunque, anche solo per un pretesto”.
Ecco spiegata la regola numero tre: “i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea, è sufficiente addurre un pretesto”
Il vostro blogger preferito ha un template rosso carminio che vi fa impazzire? Premiatelo, anche solo per quello.
Perché l’essenza dei premi, signori e signore, dei veri premi, intendo, molto spesso non va al di là dei semplici pretesti.

***

Concludo dicendo che il Boomstick quest’anno è stato utile soprattutto a me stesso, permettendomi di conoscere nuovi blog che già seguo costantemente.
Quindi, se da un pretesto vien fuori una cosa buona, già ne è valsa la pena.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti quei blogger che hanno diffuso il meme, con motivazioni spassose, nel pieno spirito dell’iniziativa.
Grazie a tutti.

Al prossimo anno coi nuovi Boomstick.

QUI la pagina ufficiale dei miei Boomstick Award, prima e seconda edizione.

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • mi gaso troppo quando leggo di queste inziative, anche se non vinco XD dimostra che c’è gente che crede in quel che fa! 😉

    • Mai dire mai, a proposito di vincere. 😀

  • […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

  • Uhmmm… in realtà, anch’io sono stato nominato, ma non ho avuto ancora modo di rilanciare.
    Ma, una volta di più: che ca**o vi frega degli idioti, dei troll, dei rosiconi?
    Lasciateli nel loro brodo. Non dategli soddisfazione. Mai.
    Si autoestingueranno.
    Almeno, è ciò di cui sono convinto.

    • No, dai, questo è un post tranquillissimo, da parte mia, considerati i precedenti. ^^
      Era giusto per mettere le cose in chiaro, magari ci sono altri lettori che hanno frainteso. Come si possa fraintendere non lo so, ma succede. 😀

  • Però non se ne può più, che ogni voglia che un blogger inventa qualcosa, salta fuori il cretino che lancia accuse idiote.
    Vien voglia di non proporre più nulla, e di lasciar morire la blogosfera in tutta questa formalità stucchevole e seriosa.

    • Hei voi due, non lo dite neanche per scherzo eh. Senza di voi noi blogger gracili saremmo persi nell’oblio dell’etere! 😉

      • Troppo gentile. ^^

    • Sì, la voglia è quella.
      Anche se ammetto che in questo caso particolare, mi diverte che ci sia gente là fuori che rosica per… un banner. XD

  • Hai detto tutto! 😉

    • Non avrei mai pensato di doverlo scrivere, questo articolo, in verità. XD

  • io sono stato premiato gnè gnè gnè

  • Nero su bianco, ora non hanno più scuse. 🙂

    • Stavo quasi pensando, per l’anno prossimo, di rifare il Bitch please Award con la foto di Kubrick, mi sembra più pregna di significato. XD

      • Anche quella andrebbe benone. 😀

      • Oppure c’è quella foto di Robin WIlliams che tiene il cartello con scritto: “sucate”. 😉

      • Ahahaha, sì! 😀

  • Io ne ho ricevuti e di Boomstick e non l’ho ancora rilanciato… settimana prossima lo faccio.

    Però ci vorrebbero anche più soldi

    • Seguiamo il consiglio Clash
      https://www.youtube.com/watch?v=ttJBdr6eBuo

      • Abbracciamoci! 😀

      • Lo so, Diavolo!
        passeremo alla storia

      • Ferru, hai preso tutto da me. XD

      • Certo:-)

      • Stai suggerendo un altro metodo per usare il Boomstick? Uno per certi versi più naturale? XD

    • Più soldi? E da dove li prendo? Sono solo un umile blogger squattrinato! 😀