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Una pagina per non dimenticare l’eBook

Dunque, questo è il classico post che nasce dall’intuito del momento. Vista la virulenza con la quale la polemica cartaceo vs eBook prosegue in rete, con toni che, stentavo a crederlo finché non l’ho letto coi miei occhi, equivalgono il tifo ultras, mi sembra il caso di organizzare qualcosa di più sostanzioso, che duri e non finisca per sparire sotto una montagna di post.
In breve, voglio creare una pagina statica e riunire tutti i luoghi comuni (falsi) diffusi ad arte contro il formato digitale, da quelli più scontati (l’odore della carta) a quelli più melodrammatici (pensate al futuro dei vostri figli!).
Se avete finito di cappottarvi dal ridere, possiamo continuare.

Occorrono:

a) nome della pagina

b) simbolo/logo dell’iniziativa, se vi va di farlo

c) bannerino da esporre sul proprio blog, che faccia capire una volta per tutte che carta e elettricità possono coesistere. Anche questo da fare.

I partecipanti avranno il link al loro sito/blog nella pagina statica, inserito accanto al luogo comune da essi riportato.

Adesso, la parola sta a voi. Si può fare? Oppure la chiudiamo qui? Sono pronto a dimenticarmi questo post, a seconda dei commenti che riceverò.
Da domani, vi prometto che si torna a parlare di cinema, Batman o I Mercenari. Non ho ancora deciso. ^^

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • Il profumo della carta™ con il ™ perché è un marchio di fabbrica.

    L’esperienza sensoriale del tocco delle pagine, vuoi mettere? Un ebook mica lo tocchi.

    Come faccio a non annusare le pagine mentre leggo?

    Un libro lo posso prestare!

    L’ebook non è un libro vero, ma solo un insieme di file.

    Come faccio a mettere un ebook in libreria?!?!??!?!ONE!11!

    • Bellissime. Tutte quante.
      E hai ragione, occorre il trademark. 😀

    • 12 anni ago

    E volete spiegarmi come facciamo a pareggiare le gambe del tavolo con un ebook? Eh? Eh? 🙂

    Scherzi a parte, una mia amica al bar mi ha detto: “Ah, io non mi fido mica di quelle cose lì!”
    Ma di COSA stai parlando? Ed è pure una che usa regolarmente il computer.
    Alla fine ho capito che aveva paura di prendersi qualche virus… mah. Ho tentato di spiegargli che nella carta si possono annidare batteri “veri” ben più pericolosi (specie se sniffati da vicino;-) ), per non parlare dei pesticidi utilizzati sulle macchine di produzione… Ma non credo che cambierà idea. 🙂

    rispondo anche a Marco Bango Siena linkando questo post di Argonauta xeno:
    http://argonautaxeno.blogspot.it/2012/08/lebook-piu-costoso-al-mondo.html
    Non sono 3000 euros, ma mi sembrano già più che abbastanza… 🙂

    qualche altra citazione pescata qua e là da internet:
    “sto già, per lavoro, davanti ad un monitor per circa 12/16 ore al giorno”
    e questo di e-ink non ha mai senito parlare.
    “mi piace avere il libro fra le mani, sfogliarlo, leggerlo, farci le orecchiette per metterci il segno e… annusare l’odore della carta stampata”
    Ma cosa c’è di meno rispettoso per un libro cartaceo che tu dici di amare tanto che rovinarlo facendogli “le orecchiette”?
    Da Flavio Soriga, uno scrittore che io francamente non conosco, parlando di libri da portare al mare:
    “Portare un computer di qualunque tipo in spiaggia mi sembrerebbe idiosincratico e in fondo stupido, per cui leggo solo libri di fogli di carta incollati”
    Un “computer”?

    Come sempre, la maggior parte dà aria alla bocca parla snza sapere di cosa sta palando…
    Il Moro

    • Ok, prendo nota e grazie di aver partecipato. 😀
      Mi dai anche il link al tuo blog? Così lo inserisco anche nel tuo profilo qui sul blog (il tuo nickname diventerà cliccabile 😉 )

      • aspettatene uno per “girlfriend from hell”, che ho finito di leggere giusto un minuto fa…

      • Diventerà cliccabile dal prossimo commento. 😉

      • Ok, grazie. 😉

        • 12 anni ago

        eccolo:
        http://storiedabirreria.blogspot.it/

  • […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

  • Alla fine questa contesa sta diventando uno di quei massacri rumorosi in cui forse conviene non coinvolgersi eccessivamente. Rischio di sbagliarmi, e lo so, ovviamente.

    • Sai che c’è, che a furia di lavarmi le mani si sono screpolate. E mi sono rotto. 😀

  • Titolo: Aaah, l’odore dell’ebook.
    Logo: L’immagine stilizzata di un odoratore che esce da un ebook, stile nascita di un alien u.u
    “Ma vuoi mettere dei bei libri in ordine nella libreria?”
    “Anche il formato conta” (il che, non so perchè, mi ricorda tanto dei film del buon vecchio Tinto…xD)
    Poi, non so se va bene, ma una riflessione, anche nata dal caso Loy: Critiche in maniera tanto accanita gli ebook….e scrivi su un giornale online?
    I lettori non si stancano a leggere? Come possono prestarsi il giornale? E se non tutti possono permettersi una connessione?

    u.u

    • Bene, molto bene.
      No, internet e la scrittura via blog stranamente non crea alcun problema a questi signori…

  • “Aggiungo la perdita di quel piccolo piacere che ti provoca un ospite a cena che tra un piatto e l’altro guarda nel tuo scaffale, nota un libro a cui tieni molto, lo piglia, lo sfoglia e ti dice che l’ha letto anche lui o che quasi quasi se lo compra, o ne nasce una discussione.”

    Beh, questa però non è proprio una cazzata. A me capita sempre, quanto sono a casa di qualcuno, di buttare l’occhio sugli scaffali delle librerie.

    • Ma ti ci metti pure tu? Chi ha mai parlato di distruggere le librerie? Che tra l’altro sono bellissime. 😉

      A proposito, ben ritrovato. ^^

  • Gli appunti a margine è stato già detto?

    • sì vedo che arrivo tardi, che ne dite della perdita di posti di lavoro derivanti dalla chiusura delle tipografie

      • Sì, questa è attuale e ha anche spirito sociale. 😀

  • Dalle lettere di San Carto apostolo agli ozobiblocensi.

    “Preferisco il cartaceo”

    “Io non leggerò mai un ebook…”

    “Solo libri veri, con copertina e pagine da girare….”

    “Ma che ebook del piffero!!! ma vuoi mettere il piacere di sfogliare, il fruscio delle pagine, il piacere di toccare un amico…”

    “I libri sono fatti di materiale cartaceo che odora di buono…vanno toccati,accarezzati.Abbasso l’ebook!”

    “Solo in formato cartaceo, la tecnologia, secondo me, in questo caso ci peggiora….”

    “Adoro solo il cartaceo, mi piace incrociare con lo sguardo sugli scaffali il libro che ho letto e quando li spolvero ricordare parole, risate e tristezze. nessuno snobismo, solo ancorata al vecchio modo.”

    “No no io adoro mettere il naso mezzo le pagine per annusarle …. Quando questo arnese riprodurrà l’odore dei libri allora lo comprerò”

    “Nessun ebook…estremamente bocciato…il libro si sfoglia!”

    “Aggiungo la perdita di quel piccolo piacere che ti provoca un ospite a cena che tra un piatto e l’altro guarda nel tuo scaffale, nota un libro a cui tieni molto, lo piglia, lo sfoglia e ti dice che l’ha letto anche lui o che quasi quasi se lo compra, o ne nasce una discussione.”

    “La carta profuma di cose vive, che invecchiano insieme a me!”

    “Non posseggo l’infernale aggeggio, perché il fascino di aprire un libro appena acquistato, con la bramosia di un bambino che ha tra le mani il giocattolo tanto agognato. e perché sentire il rumore delle pagine voltate, come una piccolo alito di vento che ti accarezza le guance, non ha eguali.”

    Amen

    • “il piacere di toccare un amico” è EPICA 😀
      Grazie della tua testimonianza. 😉

  • Il digitale distruggerà l’editoria… (sempre dello stesso amico di prima)

    • questo più dell’ignoranza è quello che spinge alcuni scrittori “di grido” ad impugnare le armi per la crociata contro le diavolerie elettroniche. Perché è vero che prima o poi l’ebook distruggerà non l’editoria ma l’attuale modello editoriale fatto di marchette televisive e lounge bar in libreria; l’annientamento dei costi di “produzione” dell’e-book di fatto annulla il vantaggio delle grandi casi editrici e viene incontro allo scrittore emergente dal momento che il margine di guadagno su una tiratura di 100.000 copie è esattamente identico a quello per una vendita di 100 copie.

      • Che poi è l’unico motivo logico per il quale l’editoria detesta l’eBook. È ingiusto, ma almeno ha una sua logica, ovvero quella del tornaconto.
        E riguardo a questo io posso criticare questo atteggiamento, ma almeno razionalizzarlo. Il punto è che hanno trovato dalla loro tutti questi spiriti ribelli neo-luddisti che sono davvero persuasi di ciò che dicono, che queste romanticherie siano basi di discussioni sensate, e soprattutto sono convinti, sbagliando, che il digitale sostituirà completamente la carta, ignorando che il digitale è nato come alternativa. Se poi quest’alternativa è destinata a vincere, be’, come ho già ripetuto mille volte, il progresso non s’arresta a colpi di chiacchiere.

    • Perfetto, questo è lo spirito giusto! 😀

  • Gli ebook non sono libri, ma solo file privi di anima (frase sentita con le mie orecchie dalla bocca di un amico)

    • Ragion per cui esistono anche i file con l’anima, giusto? 😀

  • “Forse è colpa del profumo della carta, della sensazione delle pagine sotto le dita, a cui le generazioni precedenti alla mia, e la mia compresa, sono tanto affezionati.”

    • A volte ho sentito che è un po’ de nervoso… Tu che dici? 😀

  • “la carta è riciclabile, prova a riciclare un ereader”

  • ” la cultura deve essere di tutti , e non tutti si possono permettere un e-book “

    • So che Il Signore degli Anelli in ebook costa almeno almeno, 3000 euri 😀

      • Mai dire mai 😉

      • Ok, quella su Tolkien sarebbe stata troppo assurda. 😀

      • La prima o la seconda? La seconda era una mia considerazione/risposta alla prima 😀

      • No, questa è impossibile! Giura che è vera! 😀

  • Tsk! negli e-book non si possono conservare i petali di rosa, e ora provate a smentirmi 😉

    • Azz… vale anche per i quadrifogli? 😀

      • nemmeno quelli, però puoi sempre comprare una cover in silicone con u quadrifogli stampati sopra 🙂

  • Si, certo che la devi fare,
    ebook anno zero

    • Questo nome mi piace da impazzire. Ma non è che mi scambiano per la trasmissione rai? 😀

      • telepatia, eh? 😀

      • Al limite si fa un gemellaggio.

      • Macché, facciamo un gemellaggio! 😀

      • Citali per plagio LOL

  • L’eBook non emoziona

    PS: Ci starebbe bene recuperare anche il banner del progetto pseudo-dimenticato degli Odoratori… 😉

    • Grazie, Gianluca. 😉

      • Ovviamente. Ma ce ne sono fin troppi. Finirò per scrivere un papiro. Ooops… 😀

      • E ovviamente la sempreverde: “Gli eBook fanno male agli occhi”

  • Me ne sono ricordata un’altra epica: “Non è in atto nessuna crociata contro l’eBook” XD

  • Sapete, sembrano assimilabili alle frasi che la mia amica AgonyAunt raccoglieva, sui luoghi comuni del cinema.
    Verrà uno spettacolo.
    A questo punto si potrebbero anche realizzare dei bannerini gif animate, con le frasi più belle, che ne dite?

  • Non ci pensate ai poveri anziani, che non sanno utilizzare quegli strumenti diabolici?

  • “Le pagine che scrocchiano sotto le dita”

  • ma come si fa a paragonare un testo, un oggetto concreto in mano, unico (perché di quel libro ne saranno state stampate anche milioni di copie, ma quello che hai in mano è tuo e basta) con un file elettronico?

    Io, inoltre, sottolineo, faccio riferimenti ad altri libri ai margini, cancello, scrivo punti interrogativi se non ho capito, segno la definizione di termini che non conoscevo.Tutto questo si fa solo un libro.IPhone ai plebei, libri ai nobili.

    Per quello che costa un e-book si possono comprare un bel po’ di libri. Soprattutto nell’usato.

    Il libro di carta ha un fascino che l’e-book se lo sogna

    Non saprei tra smaltire un lettore eBook con 1000 libri dentro o 1000 libri cartacei quale sia la cosa più inquinante

    Quando poi manchera’ l’energia (e di questo passo, prima o poi potrebbe succedere) voglio vedere come e cosa leggeremo sui tablet spenti.

  • Perché l’e-books è una parvenza di libro (come ho già scritto). Il ‘libro’, quello cartaceo e concreto, non esiste più.

    Il libro cartaceo ‘esiste’, non è un file che ‘svanisce’ quando si esaurisce la batteria o si stacca la corrente.

    Il libro cartaceo ‘obbliga’ il lettore a concentrarsi su quelle pagine, non è possibile cliccare tasti, aprire altri
    testi e dunque aver sempre la tentazione di cambiare lettura

    • Stai monopolizzando la futura pagina, sallo! 😀

  • Solo chi possiede una carta di credito potrà scaricare quello che desidera leggere

    …solo che il libro non è reale, ma si legge su uno schermo. Dunque, non esiste. Spento il lettore, non rimane nulla. Per fare un esempio: io, poeta o scrittore, compongo le mie opere, le quali saranno immagazzinate nella memoria di un lettore (per chi le acquisterà); opere che, però, non esistono davvero….spento l’oggetto, il nulla. Rimane l’oggetto a contemplarci

    • bellissime. È importante conservare queste cose. 😀

      • A me viene in mente “l’eBook non avrà mai pari dignità col cartaceo”

  • io lo farei!

    titolo : carta ed E-book, un nuovo mondo è possibile

    metterei il logo “gli acari escono dalle fottute pagine”

    P.s. I mercenari II…

    • Ecco, inizierei con “l’ebook è un’oscenità. Forse inevitabile, e forse li faremo, ma resta una porcheria pari all’mp3.”

    • niente male…